“Stop a scuole per due settimane”, Trainito: “In caso estremo chiediamo zona rossa”

 
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Trainito e durante uno dei tavoli istituzionali sulla sanità

Gela. Bloccare tutte le attività scolastiche in presenza, almeno per le prossime due settimane, ma anche avviare una sanificazione generale della città e del municipio. Il presidente della commissione consiliare sanità Rosario Trainito non esclude che se fra due settimane il contagio in città non sarà ridotto, allora una soluzione potrebbe essere la zona rossa. “Visto il repentino aumento dei contagi in città, che a mio avviso si prolungherà per altre due settimane ancora, mi auguro che vengano aumentate le restrizioni e i controlli – dice – sarebbe opportuno a mio avviso ripetere una sanificazione della città e degli uffici comunali. Palazzo di Città ogni giorno è frequentato da tantissima gente e dai dipendenti stessi, non è più sufficiente misurare solo la temperatura. Nel prossimo incontro che avrò con il sindaco avanzerò al suo tavolo proprio questa proposta. Inoltre chiederò il prolungamento della chiusura delle scuole fino al 31 gennaio, visto che le linee guida regionali dicono che è a discrezione del sindaco. Se tra due settimane il contagio continuerà a crescere, non sarebbe una cattiva idea la richiesta di zona rossa”.

Nel caso estremo della zona rossa, allora il municipio dovrebbe assicurare coperture economiche ad esercenti e famiglie in difficoltà. “Penso ad un ristoro per gli imprenditori e i commercianti, ma anche a creare delle family card per le famiglie indigenti. Risorse che devono essere trovate a tutti i costi. Abbiamo un dirigente – conclude – capace trovare le risorse necessarie”. Già negli scorsi giorni, Trainito si era detto contrario all’avvio delle scuole, con la presenza in classe.

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