“Stop all’affidamento del servizio di sosta alla Ghelas”, patto lavoratori-candidati

 
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All'incontro i quattro candidati si sono schierati a tutela dei lavoratori

Gela. Congelare l’affidamento del servizio di sosta a pagamento alla municipalizzata Ghelas. Questo chiedono i lavoratori rimasti senza occupazione, dopo diciotto anni di servizio, i sindacalisti della Filcams Cgil che li assistono e i quattro candidati a sindaco. Questa mattina, operatori, sindacato e candidati si sono dati appuntamento alla Camera del lavoro di via Pitagora. “Dovrà essere la prossima amministrazione comunale a valutare l’affidamento del servizio”, questo hanno concordato. Il “civico” Lucio Greco, l’imprenditore Maurizio Melfa, il grillino Simone Morgana e il leghista Giuseppe Spata hanno sottoscritto un impegno ufficiale. L’affidamento del servizio e il destino dei lavoratori saranno punti da valutare al momento del loro eventuale insediamento in municipio. Sono stati i sindacalisti Filcams Nuccio Corallo ed Emanuele Scicolone a fare il punto della situazione, dopo mesi di proteste e sit-in.

Il commissario Rosario Arena, invece, ha ritenuto che il servizio di sosta a pagamento, fermo da quasi un anno, debba essere internalizzato, ovvero gestito dalla Ghelas dell’avvocato Gianfranco Fidone.

5 Commenti

  1. Dispiace che anche un solo lavoratore, a cui va tutta la solidarieta’ di noi cittadini, non abbia piu un lavoro, ma dispiace ancora di più vedere che questi 8 padri di famiglia si stiano facendo abbindolare da un sindacato che ha il coraggio di cantar vittoria per degli accordi o pseudo tali fatti con 4 uomini in piena campagna elettorale che in questo momento sarebbero pronti a promettere anche la luna?
    Meditate lavoratori delle strisce blu…… meditate

    • Sono d’accordo in tutto con le considerazioni vhe ha fatto Carmelo gli avvoltoi pur di carpirvi i vostri voti si stanno proponendo come salvatori Diffidate diffidate gente

  2. E’ facile fare del buonismo a buon mercato! Dichiarandosi solidali con 8 “padri di famiglia”, i quali, però, oltre a rivendicare il diritto al lavoro, indirettamente, fanno gli interessi della S.r.l., costituita ed amministrata da un ex consigliere comunale del Pds, quindi di un’azienda privata che perderebbe, come si dice a Gela, “a mangiugghia”…..
    Ma di migliaia di automobilisti, tartassati con un illegittimo balzello, non importa a nessuno. Ed è questo lo scandalo!!

    • Lo scandalo è lei che con le sue ridicole affermazioni frutto palese di rancori non metabolizzati si permette di fare considerazioni così scomposte e immorali che se avesse un pizzico di coraggio ma che certamente non possiede, dovrebbe esporre denuncia e dimostrare alla Procura le sue pezzenti diffamazioni. Ma poiché è troppo codardo per farlo in quanto si beccherebbe una sonora querela, non lo farà. Purtroppo ciò succede quando uno ha talmente fame che si inghiotte financo il proprio cervello. Mi dispiace dire queste cose non fosse altro che se non è ignoranza è solo malafede.

  3. Eh Sig. Elio, pur non conoscendo le dinamiche relative al servizio strisce blu mi sento di ritenere la sua esternazione al limite dell’azzardo etico. Se lei è così convinto che possa esserci stato commistione tra la srl di un ex consigliere comunale e l’Amministrazione comunale ed ha elementi per provarlo allora ha il dovere civile oltre che morale di denunciare ciò alle autorità giudiziarie. Se non lo fa è perché non ha elementi per poterlo fare e dunque senza offesa dalle mie parti si chiama diffamazione gratuita o se preferisce miserabile disonestà intellettuale.

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