Strade di sangue, dicembre nero per Gela e Niscemi: sei morti e il dramma delle famiglie

 
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L'incidente mortale costato la vita ai coniugi Cavaleri e Bilardi

Gela. Il mese della speranza, quello che culmina nel Natale, si è trasformato in tragedia e dolore, per due comunità, quelle di Gela e Niscemi. In questo dicembre, sei vittime, tutte strappate via ai loro affetti dalla strada e da terribili incidenti, che hanno intriso di lacrime lo spirito di un Natale, che doveva essere di ripresa, dopo due anni di pandemia. Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, Niscemi si è trovata davanti allo shock dei tre giovanissimi morti per un terribile schianto stradale. Per Gaetano Parisi, Rosario Quinci e Alessandro Cirrone, la notte di Natale è stata quella di una fine, prematura, che ha lasciato nello sconforto le famiglie e l’intera città. Domani pomeriggio, sono in programma i funerali. Solo poche ore fa, invece, è arrivata la conferma del decesso del sessantaquattrenne gelese Egidio Vella, che a fine novembre era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale, alle porte della città. Era in sella alla sua moto quando si è verificato lo schianto. Un centauro esperto, che però a causa delle gravi ferite riportate ha cessato di respirare, dopo un intero mese di ricovero al “Sant’Elia” di Caltanissetta. Nel nosocomio nisseno era arrivato, proprio per le gravi condizioni riscontrate dai soccorritori.

Il mese nero si era aperto con un altro dramma. Ad inizio dicembre, infatti, un terribile impatto ha stroncato le vite dei coniugi gelesi Carlo Cavaleri e Concetta Bilardi. La loro auto è stata travolta da un Suv, condotto da un operaio. L’impatto fatale, in provincia di Padova, non gli ha lasciato scampo. L’operaio che era alla guida del Suv, nel tentativo di superare una coda di auto, ha invaso la corsia opposta, finendo la corsa contro l’Alfa dei coniugi gelesi. Una morte che ha segnato un’intera famiglia e sulla quale sono state avviate indagini, con la contestazione di omicidio stradale.

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