Studenti e professori insieme per dire no alla privatizzazione della scuola

 
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Gela. Manifestazione studentesca memorabile in città. Erano numerosi e rumorosi tra striscioni, slogan e cori contro il governo, ma la novità importante in questa manifestazione, è la presenza in mezzo agli studenti dei docenti.

Alunni e professori insieme in una manifestazione è cosa alquanto insolita e rara, ma è un segnale del profondo disagio che sta vivendo la scuola in questi mesi. La protesta nasce dal disappunto dei tagli fatti dal governo Monti. Una battaglia che studenti e professori hanno affrontato coraggiosamente insieme.“Abbiamo intenzione di non arrenderci – afferma Glenda Paci- essere appoggiati dai professori per noi è un grande aiuto, sintomo che la nostra battaglia ha un senso e non ci fermeremo finchè non otterremo risposte alternative”.

L’ex legge Aprea che prevede delle restrizioni economiche per la scuole pubbliche, scatena scioperi in ogni parte d’Italia. “ Ritengo che per una volta i ragazzi si siano mostrati maturi- afferma Noemi Amato dell’istituto tecnico commerciale Luigi Sturzo- nessuno ha abbandonato il corteo per andare a mangiare in qualche bar come di solito accade. Eravamo tantissimi e stiamo mettendo tutte le forze che abbiamo in questa protesta – continua la studentessa- la città c’era, c’è e se continuerà cosi ci sarà anche in futuro.

“Di un giorno di scuola perso non ce ne facciamo nulla, lottiamo per dei diritti che ci vengono negati”. I professori hanno appoggiato gli alunni urlando e sostenendo i ragazzi per tutto il tempo. “ Noi non ci lasciamo strumentalizzare – dice Christian Ferrante- se combattiamo lo facciamo solo ed esclusivamente per l’interesse della collettività”.

 

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