“Su 33 milioni pronti anche al Cga”, dopo scontri interni Greco ha riunito i suoi

 
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Un incontro di maggioranza coordinato dal sindaco (Immagini di repertorio)

Gela. Partiti e civici insieme, nonostante gli ultimi capitoli di uno scontro interno, reso ancora più duro dalla vicenda del taglio dei 33 milioni di euro del Patto per il Sud. Si sono dati appuntamento nel pomeriggio, su convocazione del sindaco Lucio Greco. L’avvocato, per l’ennesima volta, ha chiesto ai suoi di evitare plateali sfide politiche. Negli ultimi giorni, c’è anche chi ha fatto capire piuttosto esplicitamente di non gradire la presenza in maggioranza dell’Udc, ritenuto responsabile del definanziamento proposto dall’assessore regionale di riferimento, Mimmo Turano. Sull’asse Gela-Palermo si continuerà a cercare un’intesa per arrivare ai 33 milioni di euro. Su proposta dei centristi dell’Udc, presenti con lo stato maggiore locale, verrà fissato un tavolo di confronto direttamente con Turano. Il sindaco ha spiegato che non rinuncerà al ricorso straordinario al Presidente della Regione, per contestare la delibera di definanziamento. “Siamo pronti ad andare anche al Cga”, ha spiegato ai suoi, riuniti all’interno della pinacoteca comunale. Non mancava praticamente nessuno. C’erano i segretari dei partiti, i capigruppo consiliari e gli assessori del sindaco, reduci da un periodo che oltre all’emergenza Covid ha fatto sollevare l’allerta politica. Durante la riunione, però, toni accesi non se ne sono percepiti, anche se le posizioni non cambiano e partiti come Udc, Pd e Forza Italia devono rispondere di ciò che accade a Palaermo, dato il loro canale istituzionale privilegiato. Accanto al sindaco, si è rivisto l’ingegnere Pietro Inferrera, l’esperto nominato da Greco e appena riconfermato, almeno fino al prossimo ottobre.

Ne hanno approfittato per illustrare le strategie di Ghelas, con l’avviso per la costituzione di un pool di esperti che avrà il compito di definire e portare a realizzazione il piano industriale della municipalizzata, guidata dall’imprenditore Francesco Trainito (che a differenza di alcune voci non pare affatto messo in discussione). I pro-Greco si sono dati appuntamento alla prossima settimana, probabilmente per valutare altri aspetti. Nessuna resa dei conti politica né ritocchi agli ingranaggi di una maggioranza che fino ad ora ha fatto fatica ad entrare a regime. Greco ha cercato di riportare il dibattito interno entro confini di salvaguardia politica, anche se le diffidenze reciproche non sono comunque messe alle spalle.

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