“Su Asp Mancuso si è svegliato dopo quattro anni”, Siragusa: “Greco prenda le distanze”

 
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Il segretario cittadino dem Guido Siragusa

Gela. “Mancuso, dopo quattro anni, si è accorto che la sanità locale non funziona? Meglio tardi che mai. Greco dovrebbe prendere le distanze da tutto questo”. Il segretario cittadino del Pd Guido Siragusa ritorna sulle polemiche alimentate dal duro attacco che il forzista Michele Mancuso, deputato di riferimento di Forza Italia, ha rivolto al management di Asp, senza risparmiare neanche l’assessore regionale Ruggero Razza, suo alleato a Palermo. “Mancuso è stato fulminato sulla via di Damasco. E’ passato in un baleno da “tutto va bene madama la marchesa” a tutto va male nella sanità nissena. Per quattro anni è andato in giro millantando o forse no, rapporti preferenziali e privilegiati, a destra e a manca. Si è posto nei confronti della classe medica come l’unico interlocutore con la direzione dell’Asp di Caltanissetta – dice Siragusa – e, ora, per sua stessa ammissione, ha di fatto dichiarato che conta quanto il due di spada con briscola a coppe. Ci stupiscono anche le parole dell’assessore Gnoffo, che fregandosene del ruolo che ricopre, solo per sostenere la tesi del capo, non ci pensa due volte a scagliarsi contro il management dell’Asp, lasciando il sindaco, che è massima autorità sanitaria, in stato confusionale e nel solito dilemma di non sapere che posizione prendere”.

Siragusa fa capire che il primo cittadino dovrebbe prendere le distanze dalle posizione di Forza Italia, confermando la situazione critica del sistema sanitario locale. “Il Pd non intente partecipare a questi meschini giochetti messi in campo dal centrodestra, finalizzati esclusivamente alla ricerca di consenso. Questo dovrebbe essere il momento in cui chi ha la responsabilità di tutelare gli interessi dei cittadini, quindi il sindaco, dovrebbe prendere le distanze da questo squallore, cosa che ad oggi non ha fatto per ovvie ragioni. Ribadiamo il nostro giudizio fortemente negativo mei confronti della gestione sanitaria del governo regionale e della direzione dell’Asp. Avremmo voluto dare un giudizio diverso – conclude il segretario dem – ma lo stato comatoso della sanità, dei reparti, la mancanza di personale e infrastrutture, l’assenza di una politica strategica per gli ospedali e la medicina del territorio, sono davanti agli occhi di tutti i cittadini e degli operatori sanitari”. Il Pd, nonostante l’alleanza di due anni fa, ormai da tempo ha aperto il duello politico con i forzisti.

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