“Su bilancio scontro nella burocrazia”, Sincero: “A mancare è sempre lo stesso partito”

 
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Il capogruppo di "Una Buona Idea" Davide Sincero

Gela. Il bilancio di previsione è diventato lo snodo, anche politico, di una maggioranza che deve confrontarsi con le proprie contraddizioni interne ma anche con un passaggio molto delicato come quello degli atti finanziari. Il parere negativo dei revisori dei conti al bilancio e le distanze profonde con il dirigente Alberto Depetro potrebbero ampliare i dubbi. In settimana, il sindaco Lucio Greco, che sta lavorando ai possibili correttivi allo strumento finanziario, ha riunito la giunta e gli alleati. L’avvocato sembra possibilista rispetto ad una via d’uscita praticabile. “Purtroppo, la politica è come se fosse stata messa in panchina – dice il capogruppo di “Una Buona Idea” Davide Sincero – siamo tra due fuochi. Da un lato, il parere negativo dei revisori, e dall’altro il dirigente Depetro che invece difende il proprio operato e sembra intenzionato a lasciare l’incarico. Questa lotta interna alla burocrazia rischia di mettere in difficoltà l’intera città. Sono questioni molto tecniche e noi consiglieri, ad oggi, non abbiamo avuto la possibilità di studiare il bilancio. L’unico atto pervenuto è il piano delle alienazioni”. Per Sincero, serve un “punto d’incontro”, che dia le giuste rassicurazioni anzitutto alla maggioranza. “Una via d’uscita ci può essere se i revisori, davanti a correttivi che possano andare incontro alle loro osservazioni, rivedranno il parere. Con un parere favorevole, non ci sarebbero problemi di sorta. Se il bilancio dovesse arrivare in aula consiliare con un parere negativo, invece, tutti i consiglieri sarebbero in grave difficoltà. Un voto su un atto finanziario, con un parere negativo, può comportare responsabilità di non poco conto e soprattutto avrebbe ripercussioni sulla città”. I civici di “Una Buona Idea” sanno bene che questa fase può diventare uno spartiacque. Se gli sforzi del sindaco e degli esperti che ha contattato sono protesi ad invertire la rotta, per arrivare all’approvazione del bilancio, c’è però anche una mozione di sfiducia presentata dall’opposizione che non va trascurata. La maggioranza, indipendentemente dal caso del bilancio di previsione, continua a soffrire di troppe divisioni interne.

Ieri, il forzista Rosario Trainito non ha nascosto le sue pesanti perplessità sull’operato del sindaco e il dialogo tra gli azzurri e l’area civica della coalizione non è mai veramente decollato. Gli esponenti di Forza Italia non hanno partecipato alle ultime riunione convocate dal sindaco, proprio per valutare la vicenda degli atti finanziari. “L’assenza sempre dello stesso partito si nota – conclude Sincero – i rapporti con la maggioranza deve curarli il sindaco. E’ giusto che sia così. Da parte mia ho già comunicato che se anche nel corso di prossime riunioni mancherà sempre lo stesso partito, io mi alzerò e me ne andrò. Il nostro tempo non è meno importante di quello di altri esponenti di questa maggioranza. Se si fa parte della maggioranza, bisogna partecipare e avanzare proposte. Tutti dobbiamo dare un contributo”. Il capogruppo civico non richiama direttamente Forza Italia ma è evidente che si riferisca proprio ai berlusconiani. Un segnale chiaro che il sindaco non potrà sottovalutare.

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