“Su crisi finanziaria si conferma quello che dicevamo”, Licata: “Lavoriamo a progetto con la città”

 
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Il presidente di "Una Buona Idea" Rino Licata e l'ex assessore Terenziano Di Stefano

Gela. “Quello che dicevamo noi, a partire dalle scelte, non in linea, del segretario generale che è anche dirigente al bilancio, adesso viene confermato dal sindaco e dalla giunta, che non hanno votato i correttivi. Sarebbe bastato farlo prima e muoversi in questa direzione”. I civici di “Una Buona Idea”, che non sono rientrati nella nuova giunta Greco, si sono schierati con l’opposizione sull’atto per gli interventi legati alla crisi finanziaria dell’ente e il segretario del movimento, Rino Licata, appoggia pienamente l’azione del gruppo consiliare. “Hanno pieno mandato, così come l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano – continua – noi non abbiamo vincoli di appartenenza alla maggioranza oppure all’opposizione. In maniera responsabile votiamo gli atti che sono utili alla città e non certo all’amministrazione. Siamo stati tra i primi a dire, anche pubblicamente, che le procedure adottate dal segretario si muovevano in una direzione diversa dalla tutela della città e ora la giunta ha sostanzialmente sfiduciato lo stesso segretario e l’esperto. Il dissesto sarebbe un danno per la città e lo dobbiamo evitare a tutti i costi. Non siamo affatto fuggiti ma anzi ci stiamo prendendo le nostre responsabilità senza dover rispondere ad indicazioni che arrivano dal capo dell’amministrazione”. Per i civici, il progetto del sindaco Greco, trasposto nella nuova giunta, non aveva più le condizioni politiche per essere supportato. “Il sindaco ha detto che il progetto civico era ormai superato e ha preferito tentare la soluzione del centrodestra – dice ancora Licata – noi, pubblicamente, abbiamo spiegato i motivi che ci hanno portato a non proseguire. Siamo sempre stati coerenti, in un gruppo sempre compatto che sta proseguendo a lavorare per la città. Il sindaco ha iniziato la sua esperienza amministrativa con una maggioranza di almeno diciotto consiglieri e ora invece ne ha non più di otto. Evidentemente, qualcosa non ha funzionato. Una squadra può dare risultati solo se lavora insieme, senza diffidenze. Pensare che un’unica persona possa reggere le sorti di un’intera città è assolutamente sbagliato”. Se i consiglieri Davide Sincero e Rosario Faraci, oltre all’ex assessore Di Stefano, stanno seguendo passo dopo passo le vicende amministrative, Licata e gli altri dirigenti del movimento hanno invece iniziato a mettere le fondamenta per un nuovo progetto politico, con il traguardo delle prossime amministrative.

“Ci sto lavorando da qualche tempo – spiega il segretario del gruppo civico – ho avuto diversi incontri. Sto parlando con tante persone e gruppi, fuori dai partiti. Con i partiti non abbiamo ancora iniziato un confronto. Vogliamo partire dalla base, da quelle persone che vogliono bene alla città e intendono spendersi. Non ci sono candidati già decisi. Sicuramente, “Una Buona Idea” ha figure valide che possono competere per arrivare ad amministrare la città. Ma sono cose che verranno valutate solo successivamente. Si deciderà insieme all’eventuale coalizione. Quattro anni fa, il nostro candidato a sindaco fece un passo indietro in favore dell’avvocato Greco. Siamo aperti al dialogo con tutti. Tanti aspetti vanno verificati, compresa la situazione nella quale verserà la città, con o senza dissesto finanziario. Sono aspetti da non sottovalutare. Ci confronteremo con i partiti, ma ripeto senza vincoli di appartenenza e senza candidati già decisi”. Venuto meno il progetto “arcobaleno” di quattro anni fa, i civici sondano orizzonti politici che comunque avranno come punto di partenza proprio la città. Difficile ipotizzare un ingresso nei partiti. I civici, anche questa volta, sembrano orientati a rimanere liberi da appartenenze ma con un ruolo di riferimento in una coalizione post-Greco.

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