“Su lealtà a sindaco non abbiamo nulla da imparare”, Sincero: “Dopo nomine Cascino non critica più”

 
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Il capogruppo di "Una Buona Idea" Davide Sincero

Gela. “Sulla lealtà al sindaco, “Una Buona Idea” non ha nulla da imparare, soprattutto da quegli alleati che non hanno mai mancato di sparare a zero su Greco e sugli assessori”. Il capogruppo consiliare dei civici Davide Sincero, giovedì sera in aula ha chiesto al presidente Salvatore Sammito di prendere posizione, dopo che ventiquattro ore prima il sindaco Lucio Greco, tra gli stessi banchi, aveva contestato quelli di “maggioranza che fanno anche opposizione” e annunciato i tre nuovi assessori, senza alcuna concertazione. “Ha scambiato il consiglio comunale per il salotto di casa sua”, ha detto perentorio Sincero. Il consigliere indipendente Vincenzo Cascino e lo stesso sindaco hanno però fatto capire che i “civici”, se in disaccordo con le decisioni appena ufficializzate, dovrebbero dar seguito al dissenso, probabilmente lasciando la giunta. “Non ho mai offeso nessuno – dice Sincero – non rientra nel mio stile. L’attacco di Cascino mi sorprende, soprattutto perché non si è mai tirato indietro dal criticare sindaco e giunta. Forse, ha ricevuto qualche nomina favorevole e adesso ha cambiato atteggiamento”.

Sincero, pur indirettamente, si riferisce al rapporto politico tra Cascino e il neo assessore Giuseppe Licata. “Quando “Una Buona Idea” avrà da prendere delle decisioni lo farà il gruppo – continua – non sono io a decidere”. In maggioranza, gli animi sono tutt’altro che pacificati. “Cascino, invece, farebbe bene a chiarire i suoi rapporti con DiventeràBellissima – continua Sincero – si è sempre detto vicino al gruppo del presidente Musumeci, che però in città è all’opposizione”. Domani, civici, dem e forzisti, chiederanno conto e ragione al sindaco e lo faranno direttamente in consiglio comunale. Non sono da escludere ulteriori scossoni.

1 commento

  1. Adesso buona idea gioca in difesa, dopo gli attacchi in aula proprio dal capo gruppo Sincero verso il sindaco, va in confusione. Allora dica chiaramente dove vi collocate dopo la fuoriuscita dall’aula? Forse nel salottino di casa sua o del vice sindaco!!!

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