Su manutenzioni si spende di più negli ospedali del nord della provincia, arranca “Vittorio Emanuele”

 
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Gela. La commissione consiliare sanità sta lavorando alla possibilità di una seduta monotematica dell’assise civica, tutta dedicata alle emergenze dell’ospedale “Vittorio Emanuele” e del sistema locale, che da tempo soffre di troppe carenze. Nel nosocomio di Caposoprano, non mancano i problemi, neanche da un punto di vista delle manutenzioni, almeno quelle di routine. Spesso si trattata di interventi che toccano il settore edile, davanti alla necessità di porre riparo a calcinacci che si staccano o ai segni del tempo, che sono visibili anche ad occhio nudo. Ci sono però delle consistenti differenze tra quanto si registra nelle principali strutture ospedaliere del nord della provincia e i dati del “Vittorio Emanuele”. Nell’anno appena trascorso, per lavori di questo tipo nel nosocomio locale sono stati spesi, complessivamente, poco più di 30 mila euro. Somme destinate esclusivamente alle manutenzioni. Una percentuale che però è molto più bassa se la si mette a confronto con i dati complessivi registrati in strutture ospedaliere come quelle di Caltanissetta e San Cataldo, dove in totale, per la stessa tipologia di interventi, è stata spesa una cifra che si aggira intorno al milione di euro. Più che evidente la sproporzione, tutta a favore degli ospedali del nord della provincia.

Le attività di manutenzione vengono coordinate dalla sede di Caltanissetta, anche rispetto ai lavori da eseguire nella struttura gelese, richiesti dai tecnici in servizio al “Vittorio Emanuele”, che devono necessariamente segnalare e attendere un eventuale riscontro.

2 Commenti

  1. Vergogna infinita.
    Mentre si perde tempo in convocazioni di commissioni la gente muore e gli altri si portono avanti.
    Gela citta senza futuro.
    Amministrata da un cinquantennio da gente inadeguata, e il gelese oramai abituato a subire supinamenente.

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