“Su Timpazzo non c’erano altre soluzioni”, Orlando: “Dimissioni Balbo? Sparata del Pd”

 
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Orlando e Musumeci

Gela. “Non è Musumeci che, dall’oggi al domani, decide di far arrivare più rifiuti a Timpazzo”. Il commissario cittadino di DiventeràBellissima Michele Orlando respinge le accuse che vengono mosse al governo regionale, rispetto alle scelte sul sito di Timpazzo. “Sulla questione Timpazzo, il Pd e tutti gli altri non hanno capito nulla o fingono di non capire per un profilo di mera suggestione e speculazione politica verso i cittadini, sfruttando l’onda che i rifiuti vengano riversati nell’area locale. Nascondono innanzitutto che Timpazzo sia un impianto di recente inaugurazione con i brindisi e gli evviva di tutti, perché, si badi bene, è stata una iniziativa virtuosa della Regione per il ciclo dei rifiuti. Quando nel 2019 ci fu la festa, ben si conosceva il potenziale di smaltimento dell’impianto, stimato oltremodo al fabbisogno del territorio. La proprietà – dice – in capo alla Regione, non escludeva che proprio la Regione potesse destinare a pieno regime il sito. A distanza di pochi anni si verifica che la discarica di Lentini, dopo decenni di utilizzo, risulta al limite della possibilità di contenimento. C’è da dire che da decenni i lentinesi come i catanesi, che hanno subito anche la discarica di Misterbianco, non hanno mai lamentato che arrivasse loro la munnizza di mezza Sicilia. Ora, apertasi una grave emergenza rifiuti sull’isola, la Regione non è che avesse tante soluzioni per risolverla”. Per Orlando, quella di Timpazzo è una scelta praticamente dovuta da parte della Regione. Considera solo speculazione politica la richiesta di dimissioni rivolta al presidente della Srr Filippo Balbo, da parte del segretario cittadino dem Guido Siragusa.

“In tutto ciò gli avversari di Musumeci vedono un atto di prepotenza e mortificazione verso i gelesi, senza spiegare che non è Musumeci che la mattina si alza e stabilisce dove destinare i rifiuti. Questo viene determinato dal coordinamento di vari enti regionali, che agiscono nell’interesse pubblico e con le valutazioni tecniche e sanitarie idonee. Al punto che, la sparata del segretario cittadino del Pd di chiedere le dimissioni del presidente Balbo, è fuori da ogni logica giuridica e di buon senso amministrativo. Perché il Cda che regge l’amministrazione di Timpazzo, non c’entra nulla con le accampate responsabilità del provvedimento regionale, in quanto incompetente a decidere sulla destinazione e l’uso dell’ impianto. Dimissioni per quale responsabilità? Anche per evitare che qualcuno pensi che la mia posizione sia dettata da un interesse di bottega – aggiunge – faccio solo riflettere che vi sono problemi locali e gravi esigenze emergenziali che si presentano dall’oggi al domani a chi governa. Se il governante ha una soluzione che suggestiona pericoli verso alcuni, questi o offrono soluzioni idonee oppure non possono pensare che altre città si inondino di spazzatura, perché non si sa dove metterla”. In questa fase, secondo Orlando, anche i cittadini gelesi devono essere solidali, in attesa che l’emergenza passi. “Civismo è anche accettare le emergenze ed auspicare che il problema rifiuti venga drasticamente risolto una volta per tutte. Per questo si può sì protestare, ma per il bene di tutti”, conclude.

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