Sudelettra, accordo sulla cassa integrazione per l’area di crisi: ok per trentotto operai

 
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Lavoratori Sudelettra (immagini di repertorio)

Gela. Saranno i fondi della Cassa integrazione straordinaria, per l’area di crisi complessa, a coprire, almeno fino a conclusione dell’anno, i trentotto lavoratori di Sudelettra. Da inizio ottobre, gli operai, in assenza di commesse affidate alla società elettrostrumentale, erano senza garanzie. L’intesa, dopo il passaggio con l’ufficio provinciale del lavoro, è stata ratificata attraverso i funzionari del Ministero. La Cassa integrazione sarà assicurata fino a dicembre. Sul dopo, non ci sono ancora molte certezze. Sudelettra, che per anni è stata impegnata nell’indotto di raffineria Eni, attende l’esito delle gare d’appalto per l’affidamento dei nuovi contratti. In questa fase, i trentotto lavoratori, impegnati in città, non sono stati impiegati. L’accordo è stato ratificato, in videocollegamento, alla presenza delle segreterie provinciali dei metalmeccanici di Fiom e Fim (con i segretari Orazio Gauci e Alessio Pistritto).

I trentotto dipendenti rappresentano l’intera forza lavoro di Sudelettra, per quanto riguarda l’attività nel sito locale. Tra le altre possibilità, i manager lucani aspettano di valutare l’esito delle gare, anche per i lavori del maxi investimento “Argo-Cassiopea”, ai cui cantieri guardano tante aziende dell’indotto.

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