Sui rifiuti c’è tanto che non torna…a cominciare dalla trasparenza, Morgana: “Dagli uffici atti parziali”

 
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Gela. La bocciatura, netta, dei rincari della Tari sui rifiuti è solo la punta di una vicenda che, da anni ormai, si trascina tra tante polemiche politiche, ma anche altrettanti punti oscuri. 

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Sui rifiuti non tutto è trasparente. In attesa di una gara d’appalto che viene vista come la manna dal cielo, non tutto quadra, anzi quasi nulla quadra. “Non capiamo la ragione – spiega il capogruppo in consiglio comunale del Movimento cinque stelle Simone Morgana- delle troppe resistenze che, in tanti casi, abbiamo riscontrato quando si è trattato di ottenere gli atti che riguardano il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Dagli uffici del settore ambiente abbiamo ottenuto, quando ci siamo riusciti, solo dati parziali. Rispetto alle attività svolte dagli operatori di Tekra lungo l’intero perimetro cittadino, ma non solo, abbiamo acquisito atti molto generici, che non vanno mai nello specifico delle singole operazioni. Mi riferisco, tra tante questioni da valutare, al chilometraggio dei mezzi di Tekra oppure ai controlli sulle operazioni di raccolta. Mi chiedo ancora, perché affittare le isole ecologiche, con costi fissi, quando si potrebbero acquistare?”.
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In realtà, dagli uffici del settore ambiente non sarebbero mai usciti, almeno in base alle richieste formulate dai grillini, neanche documenti analitici sulle somme versate a Tekra oppure su quelle necessarie a coprire i servizi extracontrattuali. “Ogni volta – aggiunge Morgana – riusciamo ad avere solo atti che indicano la somma, come se fosse quasi un canone fisso che il Comune versa a Tekra. Ci chiediamo, però, se vengono effettuati servizi extracontrattuali, quindi eccezionali rispetto alle previsioni, perché le somme che vengono contabilizzate sono praticamente sempre uguali. Sembra quasi un canone fisso e non variabile, come invece dovrebbe essere”.

A questo punto, anche la presenza di un direttore dell’esecuzione del contratto, voluto dalla giunta Messinese, non ha contribuito a dissipare le troppe perplessità, almeno da un punto di vista della trasparenza. “Sono problemi che non riscontriamo solo noi consiglieri del Movimento cinque stelle quando chiediamo gli atti del servizio – conclude il capogruppo grillino – le stesse incertezze sui dati disponibili le riscontrano anche i consiglieri della commissione comunale ambiente e sanità”. Sui rifiuti, come da tradizione ormai, c’è sempre qualcosa che sfugge.  

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