“Sul Patto per il Sud città scippata”, Farruggia: “Prima inadempiente è la Regione”

 
2
Il consigliere comunale Virginia Farruggia

Gela. I grillini non vedono altre interpretazioni politiche e ripetono che i soldi del Patto per il Sud, trentatré milioni di euro destinati alla città, sono stati “scippati” dalla Regione. Questa mattina, in aula consiliare, Virginia Farruggia ha spiegato nuovamente che i pentastellati si rivolgeranno al Tar, per ottenere l’annullamento della delibera varata dalla giunta Musumeci, che taglia i fondi. “La Regione Siciliana è la prima inadempiente in tutta questa vicenda – dice – ecco perché la questione si può risolvere solo a livello politico, il Comune non ha avuto alcun tipo di avviso dagli uffici della Regione né tantomeno alcun provvedimento in merito. La famosa delibera, per noi illegittima e per la quale il Movimento cinque stelle ha già annunciato un ricorso al Tar, fa riferimento allo stato di avanzamento dei progetti al gennaio scorso e non al momento in cui è stata approvata la delibera. Nel frattempo, tra mille difficoltà, gli uffici avevano portato avanti l’iter procedurale per rendere cantierabili quanti più progetti possibile. Al momento della delibera, uno era già cantierabile e gli altri quasi tutti esecutivi. La Regione Siciliana ha scippato il Comune dei finanziamenti che gli erano stati assegnati, senza un reale motivo se non quello di colpire politicamente un territorio già devastato dalla crisi economica e sociale”. Per Farruggia, così come per l’intero gruppo locale grillino, la decisione della giunta regionale è politica, finalizzata solo a depotenziare ulteriormente una città, ormai nelle retrovie economiche.

“Un territorio che ha una zona industriale deserta e totalmente carente dei servizi minimi alle imprese, un territorio privo di un porto funzionale da decenni e che nello specifico attende da ben cinque anni un progetto di rifunzionalizzazione del porto rifugio da parte della Protezione civile regionale – continua – un territorio costretto a ricoprire i propri beni archeologici per mancanza di fondi. Sono tutti settori di competenza regionale. Oggi deve subire la sottrazione di trentatré milioni di euro con la consolazione che per i nostri progetti cantierabili la Regione troverà altri finanziamenti di pari entità. Ma allora mi chiedo, vista la disponibilità di fondi per il Comune di Gela e vista la nostra incapacità a portare a termine progetti cantierabili, perché la Regione non pensa nell’immediato a garantire ciò che è di sua competenza? Perché questi fondi non vengono usati per il nostro porto, per la nostra zona industriale e per progetti di valorizzazione dei beni culturali? Tanto, per i progetti cantierabili di competenza comunale potremmo attingere a molti altri fondi, come hanno garantito gli assessori Turano e Falcone”. I grillini ritengono che gli unici fondi da attivare siano quelli del Patto per il Sud, che la Regione ha invece scelto di destinare ad altri “lidi”, territoriali e politici.

2 Commenti

  1. Se oggi Gela è in difficoltà, la colpa è VOSTRA che avete rovinato la città con l’elezione di un sindaco e un vice sindaco che non hanno curato a dovere l’iter dei progetti programmati.
    Ora avete pure la faccia tosta, com’è vostro stile di cambiare le cose, altro che onestà onestà.

  2. Ma non ai doveva dare vita a proteste eclatanti addirittura in punti strategici dell isola?
    Ma unna?
    Ma quannu?
    Iniziate a ttaccarivi tutti chiddri chi siti ai tornelli dell ars.
    Solo chiacchiere mediocrita incapacita e inadeguatezza politica aggiunta a un popolo di strafuttenti e i………i

Rispondi a Ivan Cancella la risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here