Sul tavolo di Greco nomi e deleghe, Malluzzo sembra “blindato”: riprende quota Licata?

 
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Malluzzo pare blindato mentre Licata riprende quota

Gela. I nomi ballano e nessuno vuole rimanere a mani vuote. Se pare sempre più probabile l’arrivo dell’imprenditore Francesco Trainito alla guida della Ghelas Multiservizi (anche questa mattina è stato in municipio insieme al suo gruppo politico), i “dolori” della maggioranza sono soprattutto causati dalla composizione della giunta allargata. Il sindaco vuole togliersi il peso, anche se non è sembrato troppo convinto, almeno negli ultimi giorni. I suoi sostenitori lo studiano con molta attenzione e vogliono capire se sarà di parola. L’ingresso dell’ex consigliere comunale Cristian Malluzzo è blindato dal gruppo di “Un’Altra Gela” (la lista di riferimento del primo cittadino). Se Greco non opterà per soluzioni alternative, Malluzzo pare pronto a ritornare a Palazzo di Città, a distanza di poco più di un anno. In base alle voci che arrivano dai corridoi del municipio, l’ex consigliere potrebbe ambire alla delega ai lavori pubblici. Questo dicono dall’entourage della maggioranza. Sul suo nome fanno affidamento i consiglieri Giuseppe Morselli e Romina Morselli, decisamente vicini a Greco. La pista che porta invece all’avvocato Giuseppe Licata, ex assessore della giunta Messinese (seppur per poche settimane), sembra aver ripreso quota, dopo la crisi nera dello scorso fine settimana. Tra il sindaco e il gruppo politico che appoggia il possibile assessore non tutto è rientrato, ma gli animi sembrano meno propensi allo scontro. Se Licata e i suoi riferimenti (a cominciare dal consigliere comunale Vincenzo Cascino) dovessero però capire che quella di Greco altro non è che un’apertura solo di facciata, allora potrebbero tirare le somme. L’ex dem, in questi giorni, si è dedicato ad incontri e colloqui e vorrebbe evitare di rompere definitivamente. Il suo “sponsor” Vincenzo Cascino guarda con attenzione ai verdetti del sindaco, ma l’andazzo delle ultime settimane ha lasciato il segno. Greco è chiamato a decidere e l’incognita non sono solo i nomi, ma anche le deleghe. Licata e i suoi mirano a deleghe di rilievo e anche Malluzzo non vuole brutte sorprese. In giunta, gli assessori già scelti fanno a gara per evitare un possibile “prelievo forzoso” e non rinuncerebbero di buon grado ai settori che stanno gestendo.

Obiettivi sensibili sarebbero soprattutto l’assessore Grazia Robilatte e il vicesindaco Terenziano Di Stefano. Potrebbero essere loro quelli chiamati a sacrificare qualche delega, in nome della “concordia”. I partiti dell’alleanza “civica”, a loro volta, non ci stanno a rimettere sul tavolo gli accordi iniziali. Anzi, il deputato regionale Michele Mancuso, coordinatore provinciale di Forza Italia, potrebbe prendere tutti di sorpresa, piazzando uno dei suoi candidati d’area azzurra. Certezze vere e proprie non ce ne sono e tocca a Greco uscire allo scoperto.

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