Suoli insaturi raffineria, piano bonifica in Comune: trasmessa documentazione anche per Armatella

 
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Una delle aree interne al sito Eni riportata negli elaborati trasmessi in Comune

Gela. La documentazione tecnica e le relative planimetrie sono state trasmesse agli uffici comunali. Eni, attraverso Eni Rewind, già da tempo ha attivato la procedura a livello ministeriale, finalizzata all’ok definitivo del progetto di messa in sicurezza operativa e bonifica dei suoli insaturi delle aree di raffineria. Un tavolo ministeriale è partito lo scorso anno ed è attualmente in corso, per tutte le valutazioni del caso e le misure da attuare prima degli interventi. I tecnici della multinazionale, nel progetto complessivo, hanno previsto operazioni di messa in sicurezza per le aree ancora produttive e di bonifica per quelle ormai dismesse. Eni Rewind, a sua volta, si è affidata ad una società specializzata per curare la redazione dei piani di intervento. In municipio sono giunte le carte dello screening di incidenza ambientale. Le attività di messa in sicurezza e bonifica ricadono anche in aree protette, sottoposte ai vincoli. “Gli interventi in valutazione, seppur non direttamente connessi e necessari per la gestione dei suddetti siti della Rete Natura 2000, assumono – si legge in uno stralcio della relazione tecnica – una particolare rilevanza nel perseguire gli obiettivi e le misure di conservazione generalisti stabiliti, ai sensi del Dm 17 ottobre 20071, per tutti i siti della Rete Natura 2000 nazionale”.

Inoltre, viene precisato che c’è piena coincidenza con le disposizioni del Piano di gestione, costantemente richiamato dal responsabile della Riserva Biviere, Emilio Giudice. “Gli interventi in oggetto presentano ampi e netti profili di coerenza – viene riportato – vista anche l’individuazione di specifiche condizioni d’obbligo, con gli obiettivi, le misure e le azioni di conservazione specifici individuati per la Zsc “Biviere e Macconi di Gela” e Zps “Torre Manfria, Biviere e Piana di Gela”, dal Piano di gestione del Biviere e Macconi di Gela, elaborato in continuità alle indicazioni del “Manuale delle linee guida per la redazione dei piani di gestione dei siti Natura 2000” predisposto dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio”. Tutti gli elaborati inoltrati a Palazzo di Città sono stati presi in carico dal servizio Suap e inoltrati alla commissione Vinca che dovrà rilasciare parere sullo screening di incidenza ambientale. Nello stesso periodo, Eni Rewind ha proceduto, sempre attraverso una società specializzata, a definire il progetto operativo di bonifica per la linea di “trasporto flussante dall’area pozzo Armatella 1 a Cameretta 1”. Anche in questo caso, per gli adempimenti Vinca, gli elaborati tecnici sono pervenuti in municipio. In quasi trecento pagine, sono racchiuse tutte le informazioni sugli interventi di bonifica e sul piano di caratterizzazione integrativa dell’area a sud, che dà su un tratto della 117 bis Gela-Catania. Attività predisposte a seguito di una fuoriuscita di “gasolio flussante” da una delle condotte Enimed che si verificò ormai dieci anni fa, proprio nella zona di Armatella. Nell’immediato furono predisposte una messa in sicurezza d’emergenza e una caratterizzazione ambientale.

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