Gela. Nella crisi nera che, da mesi ormai, si è abbattuta sull’indotto della fabbrica Eni, prosegue la mobilitazione degli operai della Sudelettra. L’astensione dal lavoro. Questa mattina, i dipendenti del gruppo si sono nuovamente astenuti dal lavoro per due ore. Un sit in davanti all’ingresso principale della raffineria Eni di contrada Piana del Signore con l’obiettivo di contestare non solo i ventisette licenziamenti decisi dalla società, senza comunque ricorrere ad eventuali ammortizzatori sociali, ma anche i ritardi nei pagamenti. Già nelle scorse ore, dopo le richieste arrivate dalle segreterie provinciali di Fiom, Fim e Uilm, i funzionari di Eni hanno comunicato l’avvio di una serie di verifiche destinate a comprendere le ragioni dei ritardi lamentati dai lavoratori e dai segretari provinciali Orazio Gauci, Angelo Sardella e Nicola Calabrese. L’astensione dal lavoro verrà replicata anche domani mattina.
