Taglio fondi, Di Francesco: “Progetti città trattati come quelli della Nasa…ricorso al Tar”

 
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Di Francesco è convinto che ci sia stata una palese differenza di trattamento

Gela. Il provvedimento che definanzia circa trentatré milioni di euro del Patto per il Sud va impugnato al Tar. La richiesta, rivolta all’amministrazione comunale, arriva da Flavio Di Francesco, l’ex assessore adesso tra i riferimenti locali del movimento “Siciliani verso la costituente”. Di Francesco ritiene del tutto illegittimo l’atto firmato dall’assessore regionale Mimmo Turano. “L’assessore Turano non sa o finge di non sapere che il dipartimento del suo assessorato con una nota del 30 ottobre, allegata alla delibera di giunta numero 389 dell’1 novembre, scrive che il Cipe, con delibera del 28 febbraio 2018, ha esteso il limite temporale dell’articolazione finanziaria delle programmazioni dell’Fsc 2014-2020 – dice – e viene fissato all’anno 2025, invece del precedente limite riferito all’anno 2023. Ed inoltre, per le medesime programmazioni, viene stabilito al 31 dicembre 2021 il termine per l’assegnazione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti, in luogo del 31 dicembre 2019, già stabilito dalle precedenti delibere del 2016. Alla luce di quanto scritto dal suo dipartimento, l’assessore Turano ci deve spiegare perché a gennaio 2019 i suoi ispettori hanno dato al Comune solo due mesi per rendere esecutivi i progetti”. Una tempistica che non convince Di Francesco, scettico anche rispetto alla valutazione fornita dai tecnici della Regione sui progetti tardivi. “Gli ispettori del dipartimento regionale attività produttive forse hanno scambiato i progetti di Gela per quelli della Nasa – continua ironico – usati per l’atterraggio di una navicella spaziale su Marte, e quindi senza alcuna possibilità di essere esecutivi entro il 31 dicembre 2021”. Ritardi che dalla disamina condotta dagli esponenti locali del movimento sicilianista, toccherebbero anche tanti altri progetti, previsti in zone diverse dell’isola.

“Da una lettura della
ricognizione dello stato dell’arte dell’elenco di interventi del Patto per il Sud, eseguita a novembre 2018
dalla Ragioneria generale della Regione – conclude – si scopre che la mancanza dei progetti esecutivi e non cantierabili riguarda una miriade di altri interventi ricadenti sotto la competenza di duecentocinquantadue tra Comuni e dipartimenti regionali, per un valore di opere ammontante a 800 milioni di euro circa. Ma ad essere definanziati sono solo quelli di Gela”. Una differenza di trattamento, a danno del territorio locale, che secondo Di Francesco giustifica ulteriormente un’eventuale azione giudiziaria.

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