Taglio fondi Patto Sud, Giudice: “Pessimo spettacolo arcobaleno giù la maschera su voto”

 
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Il consigliere Paola Giudice

Gela. Il parere favorevole della commissione bilancio all’Ars ha praticamente ufficializzato il taglio dei 33 milioni di euro del Patto per il Sud che erano destinati alla città. La maggioranza del sindaco Lucio Greco cerca rimedi e vie alternative, ma di fatto i soldi non ci saranno. Il consigliere indipendente Paola Giudice punta proprio sulle incertezze politiche della giunta e sulle contraddizioni interne, amplificate dalle scelte della Regione. Parla di “spettacolo pessimo”. “Esistono storie incredibili, veramente incredibili, tanto da non apparire vere. Quella dei 33 milioni di euro del Patto per il Sud è senza dubbio tra queste. Prima la festa, perché Gela avrebbe dovuto avere 33 milioni da impegnare in opere pubbliche. L’edilizia è misura anticiclica per eccellenza perché ha la capacità di mettere in moto la filiera del mondo delle costruzioni quindi lavorano tante attività, da coloro che vendono sabbia, ferro, pietrisco, cemento, chiodi fino ad arrivare all’impresa elettrica, a centinaia di lavoratori, tutti che speravano nell’avvio delle opere pubbliche. Ecco fin qui la festa – dice Giudice – poi subentra l’uomo alto, moro, forse in un corridoio della Regione, poi le urla di una parte della politica locale, ieri il voto in commissione bilancio. In sintesi tra sì, no e astenuti, i 33 milioni pronti ad essere spesi non ci sono più. Ovviamente, figuriamoci, ora tutti a difendere Gela e i gelesi dal nemico che vuole la città morta e sepolta, le proteste si faranno sentire oltre Roma passando per Palermo, alcuni diranno di avere inviato messaggi a ministri e sottosegretari, tutti uomini “politici” che pensano ancora di illudere con parole vecchie, invadendo il campo dei maghi e degli illusionisti che, almeno, offrono al pubblico uno spettacolo degno di nota. In questo caso, lo spettacolo è pessimo e vi sono responsabilità locali che arrivano prima di quelle regionali e non c’entra nulla l’accordo politico perché se così fosse Gela dovrebbe avere finanziamenti belli come l’arcobaleno dato che la coalizione dell’attuale governo della città cosi è stata definita”.

Per Giudice, bisognerebbe avere il coraggio politico di fare chiarezza sul voto in commissione bilancio, riferendosi anche a chi attualmente appoggia la maggioranza di Greco. “I no, i sì, gli astenuti nel voto in commissione all’assemblea regionale dovrebbero motivare la scelta – continua – perché se tutti avessero voluto i 33 milioni nessuno avrebbe dovuto votare sì o astenersi. Tutti avrebbero dovuto votare o al definanziamento. È finito il tempo delle bugie, soprattutto nella fase che stiamo vivendo. Giù le maschere perché la città è stanca di sentire tutto e il contrario di tutto. I voti che sono stati espressi a Palermo non possono essere mistificati dalla politica gelese. Nero su bianco, la città vuole sapere”.

1 commento

  1. È incredibile la faccia tosta di certi politicanti che di fronte all’evidenza (taglio dei finanziamenti) ancora insistono che vi saranno altri finanziamenti per Gela in sostituzione o compensazione di quelli tagliati. VERGOGNA. LA VERITÀ È CHE ci considerano un popolo di coglioni. SIAMO di fronte a gente senza scrupoli che pur di garantire le proprie posizioni sono capaci delle più infime nefandezze. SINDACO SVEGLIATI.

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