Tamponi a domicilio in ambulanza, l’Asp paga 312 mila euro alla Croce Rossa Italiana

 
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Gela. Tre comitati locali della Croce rossa italiana potrebbero incassare 312 mila euro per il servizio di fornitura di ambulanze con autista per nove mesi consecutivi. A pagare l’importante retta, divisa in due trance (72 mila e 240 mila) e che prevede supplementi anche per costi chilometrici e eventuali richieste di personale medico e/o infermieristico, è l’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta del manager Alessandro Caltagirone coadiuvato dai direttori Marcella Santino (Sanitario) e Pietro Genovese (Amministrativo). Sono loro che hanno ratificato la “convenzione per lo svolgimento del servizio di accompagnamento del personale Asp per l’espletamento a domicilio di tamponi Covid 19”, nel periodo compreso tra il 27 marzo e il 31 dicembre 2020. La stessa, potrebbe essere rinnovata.

Ai comitati della Croce Rossa Italiana di Gela, Caltanissetta e Mussomeli, presieduti rispettivamente da Anita Lo Piano, Nicolò Piave (referente provinciale) e Valerio Salvatore Frangiamore, l’Asp di Caltanissetta ha già autorizzato il pagamento in acconto di euro 72 mila per “altri servizi non sanitari da privato” e di un ulteriore importo presuntivo di euro 240 mila (pari a euro 26.666,66 al mese), calcolato sulla media dei costi intanto sostenuti e rendicontati. La convenzione, firmata dal management dell’Asp di Caltanissetta il 3 dicembre scorso, “ratifica l’accordo preliminare del 27 marzo 2020 che prevedeva l’attivazione del servizio di accompagnamento del personale Asp per l’espletamento a domicilio dei tamponi Covid 19”.

I tre comitati della Croce Rossa Italiana dovranno rendicontare gli interventi ai referenti Asp del territorio: Benedetto Trobia (area nord) e Alfonso Cirrone Cipolla (area sud). Al presunto costo giornaliero di oltre mille euro, potrebbero sommarsi anche i costi delle “attrezzature per l’espletamento del servizio” oltre al “materiale di consumo e sanitario strettamente necessario all’espletamento del servizio” che è a carico dell’Asp provinciale. La “convenzione aperta” tra Asp cl2 e comitati della Croce Rossa Italiana “è costituita da prestazioni definite nel contenuto prestazionale e non nel numero e nella localizzazione”.

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