Tangenziale, c’è bisogno di accelerare: chiesto tavolo tecnico per l’asse attrezzato

 
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Gela. La fase elettorale e il cambio di governo non hanno certo favorito il lavoro degli uffici ministeriali e delle articolazioni burocratiche che si occupano di opere infrastrutturali. Queste dovrebbero essere settimane decisive per arrivare alla gara destinata ad aggiudicare i lavori per la tangenziale, un’opera che vale 395 milioni di euro (così come emerge dall’aggiornamento dei prezzi resosi necessario prima di chiudere l’iter). Nei mesi passati, non sono mancati i tavoli con Anas e con il commissario che coordina tutte le attività. Un’accelerazione dovrebbe servire a tentare di giungere alla gara entro fine anno, anche se la riorganizzazione ministeriale, dovuta all’insediamento del nuovo esecutivo, non è un fattore favorevole. La tangenziale rientra tra le opere strategiche di Anas e il finanziamento va mantenuto, evitando slittamenti che possano metterlo in discussione. Un’opera collegata al progetto è quella dell’asse attrezzato, che vada ad assicurare un collegamento con l’area industriale. Pare che nelle scorse settimane ci siano state nuove interlocuzioni, attraverso la prefettura di Caltanissetta. Il sindaco Lucio Greco ha inoltrato una richiesta di tavolo tecnico. Il senatore grillino Pietro Lorefice, che attende l’ufficialità della riconferma, nonostante la campagna elettorale che lo ha coinvolto direttamente ha comunque cercato di avere sempre riscontri dalla prefettura. I contatti con la struttura commissariale e con Anas continua a mantenerli e più volte ci sono state riunioni e tavoli.

Il consiglio comunale ha da tempo approvato la variante al piano regolatore generale per la tangenziale, che i sindacati attendono come un punto di svolta non solo sul piano dell’infrastrutturazione ma anche per aprire una fase occupazionale nuova, per un settore edile che risente da anni della crisi, attenuata solo dai cantieri del bonus 110 per cento (che non sempre però rispettano le tabelle di marcia). Dell’asse attrezzato si parla da anni e con la spinta della tangenziale potrebbe essere la volta buona, sempre che tutto venga osservato con accuratezza, senza finire in altri pantani burocratici.

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