Tangenziale, ministero ha chiesto integrazioni ad Anas per la procedura Via

 
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Gela. L’investimento è considerato tra quelli strategici per il territorio. Circa trecento milioni di euro, per la tangenziale che dovrà collegare la Gela-Catania con la 626 Gela-Caltanissetta. Lo scorso gennaio, le carte e il progetto definitivo sono stati trasmessi al Ministero dell’ambiente per l’avvio della valutazione di impatto ambientale. Un passaggio cruciale, per chiudere l’iter e andare verso la gara e l’aggiudicazione dei lavori. Per diverso tempo, sembrava che il progetto, nella lista principale di Anas, potesse andare incontro ad un vicolo cieco. La procedura è stata sbloccata ed è attualmente in corso. Di recente, i funzionari ministeriali hanno richiesto delle integrazioni ad Anas, che riguardano proprio la valutazione di impatto ambientale. E’ stata avviata una comunicazione tra gli uffici ministeriali che hanno sul tavolo le carte della tangenziale e quelli di Anas.

Per evitare che le integrazioni richieste possano rallentare l’intera procedura, il senatore grillino Pietro Lorefice, che insieme al sottosegretario alle infrastrutture Giancarlo Cancelleri sta seguendo l’iter in corso, ha deciso di chiedere un incontro ad Anas. Sarà l’occasione per approfondire le richieste avanzate dal ministero e soprattutto per sollecitare Anas a dare riscontri immediati, così da non appesantire un interscambio di atti e documentazione tecnica, già piuttosto complesso. “Bisogna correre – dice Lorefice – non sono ammissibili ritardi. E’ un progetto molto importante per il territorio, che siamo riusciti a sbloccare. Adesso, è veramente alle battute finali. Non possiamo permettere che ci siano pause o passaggi a vuoto”. Il tracciato in progetto interessa direttamente un sito della Rete Natura 2000 (Zps Torre Manfria, Biviere e Piana di Gela). Di conseguenza, come si legge nella documentazione, è stato sottoposto a Valutazione di impatto ambientale. Il tracciato interessato dagli interventi è lungo 15,80 chilometri e si prevedono cinque svincoli. Quello zona Pip, presso la strada provinciale 187; sulla provinciale 8 per Butera; sulla provinciale 81 via Mazzarino; lungo la statale 117 bis. Secondo i sindacati del settore, un progetto di questo tipo assorbirebbe una fetta importante della manodopera edile locale. E’ stato nominato un commissario con il compito di monitorare i passaggi del progetto.

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