“Tavolo ministeriale sul protocollo di intesa”, sindacati spingono: Lorefice, “serve nuova visione”

 
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Gela. Dopo un’attesa di settimane, ci sono volute giusto poche ore per sbloccare il parere favorevole della soprintendenza regionale sul progetto della base gas di Eni. Ieri, il vertice in municipio, mentre questa mattina il deputato regionale Michele Mancuso ha annunciato il via libera al parere. Anomalie di una burocrazia che spesso sembra rispondere solo ad alcuni impulsi, meglio se politici. Adesso, però, i sindacati continuano a guardare al ministero. In attesa che a Roma venga firmata la proroga Via, che coprirà i lavori della base gas, il segretario provinciale della Femca Cisl Francesco Emiliani chiede di non mollare la presa. “E’ necessario convocare il tavolo di confronto ministeriale sul protocollo di intesa – dice – è un accordo ormai vecchio, che va rivisto, soprattutto rispetto agli sviluppi che ha avuto, mi riferisco ad esempio alle attività di esplorazione e ricerca. Inoltre, Eni deve riprendere da subito i lavori della base gas, almeno quelli preliminari. Quando si agisce tutti insieme, si ottengono i risultati. Evitiamo di muoverci da soli”. Al tavolo convocato in municipio dal sindaco Lucio Greco, c’era anche il senatore grillino Pietro Lorefice.

Ha più volte spiegato che sta seguendo l’iter procedurale al ministero e adesso va rilasciata la proroga Via. “Ovviamente, si attendeva lo sblocco del parere della Regione”, dice. Il cambio di governo, a questo punto, potrebbe non incidere. Il ministro Sergio Costa è stato riconfermato alla guida del dicastero dell’ambiente, mentre lo sviluppo economico è toccato a Stefano Patuanelli, che ha preso il posto di Luigi Di Maio. “Gela deve iniziare ad avere una visione diversa – conclude Lorefice – non si può rimanere in un assetto Enicentrico. Serve aprire ad altri ambiti, anche industriali, ma non solo legati ad Eni, altrimenti la città rischia di essere schiacciata. La priorità va ad impatti sostenibili”. I prossimi mesi diranno quali forme potrà assumere il futuro economico della città, in una prospettiva temporale più o meno imminente.

1 commento

  1. Traduzione
    Il sindacalista: sbrigatevi che i soldi stanno finendo.
    Ministro : itivi a circare u travagghiu
    Fine della storia

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