Tempi lunghi per proroga Via, Greco: “Slittamento base gas sarebbe danno per la città”

 
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Gela.  Il parere favorevole del Ministero dei beni culturali è stato emesso, ma i tempi potrebbero essere più lunghi per il rilascio della proroga Via da parte del Ministero dell’ambiente. Tra le tre e le quattro settimane. Il progetto della base gas di Eni ritorna in bilico. Questa mattina, nuovo tavolo in Comune, coordinato dal sindaco Lucio Greco, alla presenza anche dei manager della multinazionale. “Sarebbe un grave danno per la città”, ha spiegato Greco. C’è stato un contatto telefonico con il senatore grillino Pietro Lorefice, che ha fatto presente la necessità di alcune settimane, prima di chiudere l’iter.

Secondo i manager Eni, sforando il termine del prossimo 15 ottobre, l’investimento potrebbe slittare. Greco si è detto disponibile a recarsi a Roma. ““È una corsa contro il tempo. Sarebbe una beffa se, dopo due passaggi e con la commissione di valutazione che ha già espresso il parere favorevole, dovesse saltare l’ultimo, quello definitivo”. Il sindaco Greco, di concerto con le altre parti, si dice determinato a mettere in campo tutte le iniziative utili a non far perdere questa importante opportunità alla città. Se entro il 15 ottobre il Mise non provvederà ad emettere il decreto, i tempi di attuazione del progetto slitteranno di almeno un anno e mezzo e Gela non può attendere. “Ritardare l’avvio dei lavori, significa un grosso danno per la città. Tutti insieme, dunque, solleciteremo il ministero dell’Amambiente, affinché licenzi il decreto entro la data fissata del 15 ottobre. Questo tavolo non deve fermarsi”. Il tavolo tornerà a riunirsi il prossimo 2 ottobre.

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