Gela. Dire chi ha torto o chi ha ragione rischierebbe di alimentare tensioni maggiori.
Di certo c’è che la reazione dei fratelli Mendola alla vicenda che ha visto coinvolti Emanuele Mendola ed il vice sindaco Simone Siciliano è stata prorompente. Da una parte la solidarietà al vice sindaco, dall’altro l’annuncio shock di volere lasciare la squadra proprio nelle mani di Messinese e Siciliano. “Chiediamo scusa se abbiamo urtato la sensibilità di qualcuno – scrive il presidente Mendola – Volevamo difendere gli interessi del Gela. Quanto successo ra mio fratello e Siciliano è sicuramente frutto delle tensioni che negli ultimi mesi stanno dilaniando il Gela Calcio. Per queste ragioni consegno la squadra personalmente nelle mani del sindaco e del suo vice”.
I tifosi sono stanchi. C’è sempre un motivo per minacciare abbandoni. Non c’è stato neanche il tempo di gioire per la vittoria sull’Ebolitana.
A Gela, ed al Gela, non si può stare mai sereni. Mai.
