Territorio in crisi, Ugl a confronto: Condorelli, “industria centrale ma guardare a turismo”

 
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Condorelli e Alario hanno coordinato i lavori

Gela. Decine di vertenze in atto, in un territorio costantemente sferzato dalla crisi. Anche i sindacalisti dell’Ugl non sono per nulla tranquilli guardando al futuro più immediato della città. Il segretario confederale Andrea Alario ha chiamato a rapporto i rappresentanti di tutte le sigle, riuniti nel corso del direttivo. Alla riunione ha partecipato Giovanni Condorelli, della segreteria generale Ugl. “La Sicilia, e i dati parlano chiaramente – ha detto – rimane fanalino di coda. Se ne vanno giovani qualificati e l’impoverimento è sempre maggiore. Servono investimenti concreti. E’ l’ora di fare i fatti”. Da tempo, la segreteria di Andrea Alario batte il territorio, lanciando l’allarme legato all’assenza di vere prospettive. “A Gela – ha proseguito Condorelli – tanti patti sottoscritti con le istituzioni non sono mai stati rispettati. Oggi, anche molti finanziamenti ritornano indietro. Bisogna essere consapevoli del fatto che una delle poche fonti è rimasta l’Europa e da lì bisogna attingere”. Per il componente della segreteria nazionale, inoltre, è da Eni che non si può prescindere. “E’ una realtà importante, ormai da decenni – conclude – non va messa in discussione. Non sono tra quelli che vogliono necessariamente rimuovere l’esistente. E’ chiaro che Eni va vista però in un’ottica più ampia, che tocchi il territorio anche sotto altri aspetti, ad iniziare dal turismo. Non è un percorso semplice”.

Durante l’incontro, è stato confermato l’ingresso di Noemi Aliotta. La professionista si occuperà del comitato pari opportunità. “E’ un ambito sul quale tenere i riflettori sempre accesi – ha detto – ringrazio il segretario confederale Andrea Alario per la fiducia. Spero di poter dare un contributo, con determinazione”.

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