Ticket scaduto da 20 minuti, la Bennici non accetta la multa: “Regolamento senza tolleranza da modificare

 
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Gela. E’ sfociata in un animato diverbio verbale la contravvenzione da euro 17,50 notificata ad un esponente del consiglio comunale. L’operatrice della società Blue Line service, che si occupa del servizio di sosta a pagamento, sarebbe stata apostrofata con parole dure da Sandra Bennici, esponente del Polo Civico. Alla base del diverbio un calcolo della tolleranza troppo restrittivo. Secondo l’operatrice erano trascorsi 22 minuti dalla scadenza del tagliando. L’esponente del Polo Civico, certa che la multa non era stata ancora verbalizzata al momento del suo arrivo, si aspettava maggiore tolleranza.

“Questa vicenda approderà in Aula consiliare – spiega il consigliere Bennici – Invito l’amministrazione comunale ad applicare il regolamento presentato otto mesi fa per tutelare gli interessi dei cittadini che quotidianamente si vivono questa situazione assurda. Sono costretti a pagare 17 euro e 50 centesimi per un ritardo di pochi minuti. Dobbiamo allinearci agli altri Comuni e prevedere una multa di 1 euro e 50 centesimi. Tutte le multe ad oggi notificate non sono legittime – aggiunge Sandra Bennici – a causa dei parcometri non confacenti utilizzati. Non prevedono la consegna del resto e la modalità di pagamento con carte di credito o bancomat”.

Sulla vicenda è intervenuto Rocco D’Assenza, amministratore della Blue Line service. “Mi rattrista sapere che un esponente delle istituzioni reagisca in questi modi – replica D’assenza – Non era mai accaduto. L’operatrice era scossa e sicuramente non conosceva nemmeno il consigliere. Faceva solo il suo lavoro. Ha applicato i 10 minuti di tolleranza prima di multare l’esponente del Polo Civico”.

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