L’affondo di Silvana Grasso: “Non basta una locandina per promuovere un autore”

 
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Gela. Presentato ieri sera presso il Museo Archeologico Regionale, l’inedito“Timor Sacro”, il romanzo uscito postumo per volontà dello stesso autore, Stefano Pirandello, figlio primogenito del grande poeta e drammaturgo Luigi.

A cura di Sarah Zappulla Muscarà, docente ordinario di Letteratura Italiana dell’Università di Catania, l’opera fa parte della produzione letteraria di Stefano Pirandello e consente di penetrare più a fondo nell’aggrovigliato universo del padre Luigi. A presenziare all’evento culturale la scrittrice Silvana Grasso, il Direttore del Parco Archeologico Salvatore Gueli e l’assessore Carmelo Casano. “La cultura se promossa nel modo giusto – afferma la professoressa Muscarà- potrebbe fungere da volano economico, come strumento di attrazione del turismo. Gela, come tutta la Sicilia, dovrebbe valorizzarla per crescere anche economicamente”.

La scrittrice Silvana Grasso invece critica il disinteresse dei giovani: “Colpa dei docenti che non trasmettono ai ragazzi l’amore per certi scrittori. Chiusi nella loro paranoia e nel loro fallimento esistenziale ed economico i professori non riescono ad attivare negli alunni l’amore per la letteratura. Non basta mettere una locandina a scuola per incoraggiare questi eventi. Bisogna spiegare e promuovere certi autori”.

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