Timpazzo, da domani conferimenti in nuova vasca: si ferma quella satura

 
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Una delle aree della discarica Timpazzo

Gela. Da domani, la nuova vasca E della discarica Timpazzo inizierà a ricevere i primi conferimenti. Non ci sarà lo stop che si temeva, dato che oggi è stato l’ultimo giorno di attività della vasca C-D del sito. La discarica entra ufficialmente in fase post-mortem (si tratta delle vasche B e C-D), mentre la nuova vasca, sotto la gestione della “Impianti Srr” (società guidata dall’ingegnere Giovanna Picone), garantirà la continuità. Negli ultimi giorni, si sono intensificati i contatti tra i vertici della Srr, quelli della società in house e i funzionari della Regione. Inizialmente, si era ipotizzata una consegna della vasca ad inizio luglio, ma i tempi si sono prolungati. Da Palermo, c’era già stato il via libera a quattordici Comuni della provincia di Catania, che possono conferire nel Tmb. Timpazzo, al momento, è uno dei pochi siti pubblici ancora attivi su tutta l’isola. L’Ato Cl2, invece, dovrà seguire l’iter per arrivare al progetto esecutivo di chiusura. Si passerà dalla copertura della vasca B, dalla sistemazione dei profili di quella C-D e dalle attività di manutenzione. Saranno però necessari ingenti fondi. In una prima fase, una cifra compresa tra i 4 e i 5 milioni di euro, tanto hanno stimato i tecnici dell’Ato Cl2, guidato dal commissario Giuseppe Panebianco. Somme che la guida dell’ambito aveva ipotizzato di attingere da quelle che il Comune di Gela deve versare, per conferimenti in discarica che si sono sommati nel corso del tempo.

L’ammontare complessivo del credito vantato da Ato nei confronti del municipio si attesterebbe intorno ai 16 milioni di euro, anche se è in atto un contezioso giudiziario. Dopo il piano di chiusura, bisognerà pianificare una gestione trentennale della fase post-mortem, come confermato dal responsabile tecnico Sergio Montagnino. In base ad un’ipotesi di accordo mai ratificata, il Comune potrebbe accollarsi questi costi per coprire il debito maturato con Ato. I conferimenti comunque non si fermeranno, proprio per lo sblocco della nuova vasca, gestita invece dalla Srr, attraverso la società in house.

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