Timpazzo e servizio rifiuti, “Impianti Srr” avvia gara da 20 milioni per lavoro interinale

 
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Una delle aree della discarica Timpazzo

Gela. La piattaforma integrata di Timpazzo ma anche il servizio rifiuti sull’intero territorio della Srr4, con in testa Gela, sono i target principali dell’in house “Impianti Srr”. La società, amministrata dall’ingegnere Giovanna Picone, proprio in queste settimane è impegnata nel confronto con i sindacati per arrivare ad un’intesa complessiva sul bando per le assunzioni a tempo indeterminato nel servizio rifiuti. I vertici di “Impianti” vogliono chiudere prima possibile, con la pubblicazione non oltre le prime settimane di luglio. In città, invece, il servizio in house dovrebbe scattare entro ottobre ed è in atto una valutazione complessiva condotta dalla società e dai tecnici del settore ambiente del municipio. “Impianti Srr”, in attesa di concretizzare le assunzioni attraverso bando pubblico, ha comunque necessità di procedere con personale da collocare sia nella piattaforma integrata di Timpazzo che nel servizio rifiuti, nei Comuni per i quali le attività sono già iniziate. E’ in via di scadenza il contratto che la legava alla società di lavoro interinale “Temporary”, che fino ad oggi ha fornito personale a tempo determinato. Ora si pone l’esigenza di avere un numero maggiore di addetti, anche a seguito dei provvedimenti disposti dalla Regione che da oltre un anno sta concentrando conferimenti ulteriori proprio su Timpazzo. E’ stata autorizzata la procedura per individuare una nuova società che fornisca personale a termine. I numeri di “Impianti” pongono come dato di riferimento, 395 figure professionali, da collocare sia nella struttura tecnica di Timpazzo e negli impianti sia nel servizio rifiuti svolto per conto dei Comuni della Srr4. L’ammontare complessivo dell’appalto è di quasi 20 milioni di euro. “Abbiamo autorizzato questa procedura – dice l’amministratore Picone – anzitutto per avere garanzie nel periodo che intercorrerà tra la pubblicazione del bando e la definizione di tutte le procedure che porteranno poi all’assunzione del personale a tempo indeterminato. Inoltre, non vogliamo andare in sofferenza di personale qualora il bando venisse impugnato. I costi sono in linea con quello che prevedono le norme in materia di lavoro a tempo determinato”. Un mese fa, il cda della Srr4, che ora va rivisto dopo l’uscita dell’ormai ex sindaco di Butera Filippo Balbo, ha approvato il fabbisogno di personale per l’anno in corso. Sarà la centrale unica di committenza “Consorzio Tirreno Ecosviluppo 2000” ad occuparsi di espletare la gara per affidare il servizio di somministrazione dei lavoratori.

In base ai numeri forniti da “Impianti”, la dotazione solo per il servizio rifiuti che dovrà partire in città è di 130 operai (è la parte più consistente della forza lavoro). Nella struttura tecnica di Timpazzo, invece, si prevede un totale di altre centrotrenta posizioni da occupare, comprese quelle per il ciclo della produzione di Css, da ricollocare sul mercato. Un sistema sempre più complesso, quello affidato ad “Impianti Srr”, e che martedì è stato al centro degli approfondimenti condotti dalla commissione regionale antimafia, che ha chiamato in audizione anche l’ingegnere Picone. Il manager ha fornito dati e riferimenti, nel corso della riunione avuta con i parlamentari Ars. Pare inoltre che nelle scorse ore, ci siano state verifiche della guardia di finanza, in relazione soprattutto alla posizione di chi attualmente lavora a Timpazzo.

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