Timpazzo, “Impianti” rivede tariffe: Comuni soci tornano a pagare, aumento per “esterni”

 
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La discarica Timpazzo

Gela. L’emergenza, a Timpazzo, non è finita, visto che la Regione continua a considerare il sito di conferimento locale come centrale nell’attuale strategia di gestione della crisi, ma la pressione è sicuramente inferiore, anche rispetto ai mesi scorsi. A marzo, sono cessati gli effetti dell’ordinanza regionale. Dal sito privato di Sicula Trasporti arrivano carichi inferiori, che dovrebbero ridursi ulteriormente nelle prossime settimane. Una situazione che ha consentito al manager di “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone, e ai funzionari, di mettere mano ad una sorta di riorganizzazione tariffaria. Nel pieno dell’emergenza, con quantitativi straordinari che provenivano quotidianamente da altri siti siciliani, la guida della società in house (che gestisce la piattaforma di Timpazzo) decise di azzerare le tariffe di conferimento per i Comuni soci della Srr, a partire da Gela. Una scelta assunta in sintonia con le richieste dei vertici della Srr4. L’azzeramento si pose come soluzione praticabile, a fronte di conferimenti sempre maggiori che invece arrivavano da altre aree dell’isola, soprattutto dall’impianto di Sicula Trasporti, che copre l’area etnea. Una sorta di compensazione per i Comuni del territorio. La graduale ripresa verso la “normalità”, anche se Palermo ha rivisto l’Aia eliminando il tetto massimo giornaliero di rifiuti conferibili, ha convinto il manager Picone ad autorizzare una diversa tariffazione. I Comuni soci, dall’1 luglio, torneranno a pagare i conferimenti, per un ammontare di 50 euro a tonnellata (oltre al tributo di legge da 12,36 euro). Cifra inferiore rispetto a quella prevista nella fase pre-emergenziale, che era fissata a 75 euro a tonnellata. Del ripristino della tariffa sono stati informati i Comuni dell’ambito, con una comunicazione che risale ad inizio mese. Contemporaneamente viene alzata invece la tariffa prevista per i conferimenti dei Comuni che non fanno parte della Srr e che la Regione può autorizzare, in situazioni gestionali critiche.

In questo caso, sempre dall’1 luglio, si passerà da 135 euro a tonnellate (oltre al tributo da 12,36 euro) a 150 euro, con la possibilità di una riduzione di 5 euro a tonnellata se si pagherà entro trenta giorni. “Gli utili, piuttosto che distribuirli ai Comuni, li trasformiamo in servizi per la collettività – dice l’amministratore Picone – abbassare le tariffe per i Comuni soci, per noi significa favorire anzitutto i contribuenti”. I provvedimenti appena varati per i Comuni soci e per quelli di altre aree dell’isola sono stati trasmessi al presidente Srr, Filippo Balbo, che li sottoporrà al consiglio di amministrazione e a tutti i sindaci dell’ambito. Sull’intero sistema di Timpazzo, ma non solo, l’attenzione continua ad essere sempre molto alta.

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