Timpazzo, “Impianti Srr” azzera costi conferimento: “Un segnale davanti all’emergenza”

 
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Gela. La relazione sulla possibilità di costituire un Aro, per la gestione della gara e dell’affidamento del servizio rifiuti in città, è stata inoltrata alla Regione. L’amministrazione comunale vorrebbe aprire una via autonoma, staccandosi, almeno per l’assegnazione del servizio, sia dalla Srr4 che dalla controllata “Impianti Srr”. Indicazioni precise, al riguardo, ancora non ce ne sono e a Palermo verranno analizzate le ragioni, anche di legge, esposte dal sindaco Lucio Greco e dai suoi esperti. La corrispondenza tra Palazzo di Città e gli uffici della “Impianti Srr” prosegue. L’amministratore della società in house, l’ingegnere Giovanna Picone, ha sospeso temporaneamente l’acquisizione dei mezzi, destinati al servizio in città. Una scelta conservativa, in attesa di valutare quello che dirà la Regione sull’Aro. A Timpazzo, invece, proprio il board di “Impianti Srr”, seguendo le indicazioni poste dal cda della Srr, presieduto dal sindaco di Butera Filippo Balbo, ha appena rilasciato un provvedimento che azzera i costi di conferimento nel sito, ma solo per i Comuni soci. Una decisione che viene giustificata nell’ottica dell’emergenza in atto. Entro il prossimo 16 novembre, la Regione dovrebbe pronunciarsi sul futuro più immediato di Timpazzo, che attualmente riceve circa novecento tonnellate di rifiuti al giorno, provenienti da diverse aree dell’isola. A questo ritmo, si andrà verso la saturazione, nell’arco di circa un anno. La Srr4 attende aperture dal governo regionale, che potrebbe allentare il peso esercitato su Timpazzo, trasferendo i conferimenti ulteriori fuori dall’isola. Per non gravare sui Comuni del territorio, Picone e Balbo hanno trovato l’intesa sull’abbattimento delle tariffe per i Comuni soci, che verseranno solo il tributo speciale, previsto per legge, di 12,36 euro a tonnellata. Per il resto, invece, non pagheranno gli oneri dovuti per il Tmb e il conferimento. Il provvedimento copre un periodo, che scatta considerando la data dello scorso 1 luglio, quando di fatto c’è stato il rafforzamento dei conferimenti, che arrivano da altre aree dell’isola. Nella determina si legge che “l’azzeramento disposto avrà efficacia per tutto il periodo di permanenza dell’emergenza rifiuti in Sicilia disposto dalla competente autorità regionale”. “Abbiamo emesso la determina per azzerare la tariffa, a far data dall’1 luglio – dice Picone – da quando è iniziata l’emergenza. In questo modo, abbiamo dato seguito ad una proposta del presidente Srr Balbo e del sindaco di Niscemi Massimiliano Conti. L’ho accolta per dare un ulteriore messaggio di mitigazione ambientale, anche se è ancora poco rispetto al coinvolgimento del territorio nell’emergenza in atto. Il risparmio che ne deriva per i Comuni può dare ristoro, assicurando servizi aggiuntivi finalizzati alla tutela ambientale”.

Almeno sul piano dei pagamenti, i Comuni del territorio, compreso quello di Gela, saranno agevolati rispetto a quelli che invece scaricano a Timpazzo, ma solo per ragioni legate allo stop di Lentini e all’emergenza in atto. Ieri, all’Ars, l’assessore regionale all’energia Daniela Baglieri, rispondendo al deputato grillino Nuccio Di Paola, ha spiegato che ad oggi il sistema rifiuti regionale sta reggendo “solo grazie a Gela”. Per il parlamentare grillino, si tratta di un chiaro segnale di debolezza gestionale nel settore dei rifiuti. L’ha bollato come “fallimentare”.

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