Timpazzo, parere legale su azioni da intraprendere: “Srr assuma una posizione”

 
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La discarica Timpazzo

Gela. Sul progetto del maxi termovalorizzatore, annunciato dal governatore Nello Musumeci, il sindaco Lucio Greco e una delegazione della sua giunta, oggi, hanno fatto il punto insieme al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. Nelle stesse ore, l’assessore Cristian Malluzzo ha partecipato all’assembla della Srr4, che dopo tre tentativi andati a vuoto ha consentito il confronto sugli ultimi sviluppi che riguardano la discarica Timpazzo. Il dipartimento regionale acqua e rifiuti, ormai da alcune settimane, ha depennato il limite massimo di conferimenti giornalieri nel sito, che era fissato a 450 tonnellate. L’assessore Malluzzo e il sindaco Greco sono invece fermamente convinti che quel vincolo deve essere ristabilito. L’assessore l’ha spiegato nel corso dell’assemblea, alla quale non ha preso parte il presidente della Srr, Filippo Balbo. C’erano i primi cittadini di Sommatino, Niscemi e Riesi, oltre allo stesso Malluzzo e al vicesindaco di Butera. Le scelte che il governo regionale sta concentrando sul sito di Timpazzo, ormai da tempo preoccupano tanti sindaci dell’assemblea. L’ultimo capitolo, con l’eliminazione del tetto massimo giornaliero di conferimenti, ha fatto aumentare ancora di più i timori. Se si andasse verso la strada dei carichi di rifiuti senza limiti, la discarica andrebbe incontro a saturazione praticamente certa. Il sindaco di Riesi, Salvatore Chiantia, ha riproposto il tema, spiegando che anche la Srr deve prendere posizione. Un atto di indirizzo politico o un eventuale ricorso giudiziario, sono soluzioni che per il primo cittadino riesino vanno tenute in assoluta considerazione. L’assessore Malluzzo, così come già indicato dal sindaco Greco, ha confermato che l’unica volontà perseguita dall’amministrazione è di riattivare il limite massimo dei conferimenti, che era previsto nell’Aia del 2013, ora sotto procedura di revisione, come deciso dal dipartimento. Al consiglio di amministrazione della Srr4 è stato dato mandato di approfondire, attraverso un parere legale. “Alla prossima assemblea – dice Malluzzo – verrà esposto il contenuto del parere legale, che il cda della Srr deve richiedere. La Srr4 deve avere una strada chiara da percorrere, anche attraverso un ricorso, se ce ne saranno i presupposti. Non si può perdere altro tempo. L’aumento dei quantitativi di rifiuti sta già intaccando la vita della discarica di Timpazzo e rischia di danneggiare un sistema come il Tmb, tra i più efficienti e innovativi in Italia”.

E’ più che evidente che su Timpazzo, anche tra le fila della Srr4, non tutti i Comuni sono schierati sotto la stessa “bandiera” e i rapporti politici con il governo regionale possono pesare. Da circa un anno, il sito di Timpazzo continua a ricevere quantitativi di rifiuti, al di sopra di quelle che erano le medie normali e la pressione è sempre maggiore. “Impianti Srr”, società in house che gestisce la piattaforma integrata, ad inizio aprile ha formalizzato un ricorso al Tar, per cercare di bloccare da subito gli effetti del decreto della Regione. L’amministrazione comunale, che avvierà verifiche anche in proprio, insieme ad altri sindaci dell’assemblea, vuole arrivare ad uno stop, che possa stabilizzare la discarica, allontanando l’ombra della saturazione. La Regione, che ora ha aggiunto il termovalorizzatore, ha invece idee decisamente diverse.

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