Tir fermi, prosegue la protesta anche in città: autotrasportatori chiedono risposte

 
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Alcuni degli autotrasportatori in sciopero

Gela. Continua la protesta da parte degli autotrasportatori e dei loro tir che dal 21 Febbraio sostano nei pressi della rotatoria stradale che immette sulla 117 bis e sulla 115 verso Ragusa, rallentando il traffico nelle zone adiacenti al tribunale.
“La nostra è una protesta giusta, lo Stato deve farsi più vicino a noi lavoratori. Le aziende di autotrasporti curano il 70% del commercio e devono essere tutelate ed aiutate”, afferma Stefano Alaimo, dipendente della Campione trasporti.
I manifestanti aderiscono alla protesta dell’Aias, contestando il rincaro del carburante oltre alle tante carenze nel settore come il costo degli pneumatici, dei pedaggi autostradali e delle strade impraticabili.
La preoccupazione per la situazione è molto forte. Il rincaro del carburante ha infatti fatto lievitare anche il costo dei traghetti. Questo è uno dei motivi per cui molti dei corrieri nazionali, tra cui Bartolini, hanno deciso di sospendere le spedizioni oltre lo stretto, scegliendo di consegnare solo nel caso in cui la merce fosse già presente sull’isola.

Nei supermercati si comincia ad avvertire un po’ di tensione e notare i primi scaffali vuoti. Anche se la vera e propria corsa ai viveri non è partita, la popolazione inizia a fare le prime scorte dei beni primari, non sapendo per quanto ancora questo sciopero si protrarrà.

Maria Chiara Sciascia

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