Traffico internazionale di reperti, la procura chiede 7 condanne

 
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Gela. Sette condanne e tredici assoluzioni sono state sollecitate dalla procura nei confronti di presunti tombaroli capaci di ricettare preziosi reperti archeologici.

E’ alle battute finali il processo “Ghelas”, che il 31 gennaio 2007 ha portato all’incriminazione di 52 provvedimenti emessi nei confronti di un’organizzazione che gestiva un traffico internazionale di reperti archeologici trafugati in Sicilia. Sono stati 27 gli ordini di custodia cautelare in carcere, otto agli arresti domiciliari e 17 misure restrittive come obbligo di dimora e di firma.
Le accuse a vario titolo sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di reperti archeologici,scavo clandestino, trafugazione di reperti e ricettazione.

Nel dettaglio l’accusa, rappresentata dal procuratore Lucia Lotti ha chiesto 5 anni per Orazio Pellegrino e Vincenzo Boccadifuoco, 4 per Salvatore Cassisi, 3 anni per Gaetano e Simone Di Simone, padre e figlio, e Giuseppe Di Simone, 2 anni per Gaetano Pisano.
Le indagini, oltre che in Sicilia, vennero estese in sette regioni italiane Calabria,Puglia, Lazio, Abruzzo, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia) e in Spagna,Germania, Svizzera, Stati Uniti, Inghilterra e Malta.
Le indagini vennero condotte in sinergia dai militari del Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale della Sicilia e dalla compagnia della Guardia di Finanza di Gela che, per tre anni, svolsero accertamenti su alcune squadre di tombaroli siciliani che agivano nei maggiori siti siciliani, fino ad arrivare a scoprire una più vasta e complessa organizzazione che aveva contatti con diversi stati europei e con gli Stati Uniti. Durante la lunga investigazione gli inquirenti hanno recuperato migliaia di reperti archeologici di notevole valore (vasi, statuette, monete, oggetti in bronzo, tutti ricollegabili ad ambiti siciliani e di epoca e civiltà greca, punica, romana e bizantina). Nell’inchiesta vennero coinvolti professionisti, imprenditori, collezionisti e antiquari.

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