Torrenti a rischio e pericolo esondazioni, la Regione sblocca i fondi: “Un drone per i canali inaccessibili”

 
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Gela. Sbloccata una parte dei fondi regionali per intervenire sui corsi d’acqua più a rischio lungo il territorio cittadino, cercando d’impedire eventuali esondazioni. Le aree a rischio. La conferma arriva dall’assessore Pietro Lorefice. I tecnici del settore protezione civile hanno avuto il via libera da quelli palermitani. “La somma stanziata dovrebbe aggirarsi intorno al milione di euro – dice proprio Lorefice – è un passo importante. Si tratta di fondi che ci permetteranno d’intervenire sulle situazioni più delicate, a partire dal torrente Gattano che a monte presenta vari punti ostruiti. Con piogge intese, il rischio esondazioni è elevatissimo, soprattutto per i quartieri periferici”. La programmazione è stata definita insieme a Domenico Seca che coordina la protezione civile comunale. I fondi stanziati, seppur insufficienti rispetto ad interventi complessivi, dovrebbero essere utilizzati proprio per le aree maggiormente a rischio.

Un drone per intervenire sui canali. Tra i punti più delicati, ci sono i tanti canali ostruiti che non riescono ad essere sottoposti a manutenzione. “Molti – continua lo stesso Lorefice – sono praticamente inaccessibili. Di conseguenza, stiamo pensando all’acquisto di un drone che, sorvolando quelle aree, ci permetta di fotografare l’attuale stato dei canali e di definire i possibili interventi. Purtroppo, bastano piogge più intense rispetto a quelle ordinarie per mettere in ginocchio un intero territorio. Fino ad oggi, siamo riusciti ad utilizzare droni forniti, gratuitamente, da privati. Non possiamo però abusare della disponibilità di singoli cittadini”. I danni causati dagli acquazzoni degli scorsi mesi sono ancora vivi nella memoria soprattutto di chi risiede nei quartieri periferici oppure in quelli che si affacciano sul mare. “I tecnici di Caltaqua – conclude l’assessore – stanno intervenendo nella zona dell’orto Pasqualello che, da tempo, risente di evidenti problemi di tenuta. Per quanto riguarda la messa in sicurezza dell’area che va da via Romagnoli verso il porto rifugio, gli interventi sono coordinati dalla soprintendenza. Mi pare, comunque, che i lavori eseguiti in quell’area stiano tenendo senza troppi problemi”. 

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