Tra i berlusconiani accordo ancora lontano, spunta un ex assessore: Falvo e Pepe troppo distanti

 
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Gela. Quella appena inziata, almeno sulla carta, dovrebbe essere la settimana decisiva per sciogliere i nodi relativi alle mosse elettorali del gruppo locale di Forza Italia.

Non c’è ancora l’intesa. L’accordo con l’autonimista Pino Federico, insieme ai suoi fedelissimi, appare in dirittura d’arrivo, anche se mai dire mai. Manca, però, l’intesa interna ai berlusconiani. I due coordinatori cittadini, Massimiliano Falvo e Vicenzo Pepe, appaiono sempre più distanti. Una lontananza gistificata dalle diverse visioni politiche dei vertici del partito. Se Massimiliano Falvo, seppur lavorando sotto traccia, non ha mai accantonato l’ipotesi di una sua candidatura a sindaco con l’avallo proprio di Fi e degli alleati autonomisti, Vicenzo Pepe sonda direzioni differenti.

Spunta anche Sammito. Nelle ultime ore, addirittura, è emerso un altro nome, quello dell’ex assessore della giunta Fasulo Antonio Sammito. Un nome che sarebbe stato proposto da Pepe, in attesa di arrivare a una soluzione complessiva. Le anime, però, appaiono quantomai agitate. Nella corsa, ovviamente, non bisogna trascurare ipotesi d’alleanze che non riguardano solo l’ex Mpa ma che ricomprendono anche l’avvocato Lucio Greco, sostenuto da liste civiche e dal Nuovo Centro Destra. Che fare? Se la stasi dovesse perdurare, nessuno sembra escludere l’opzione dell “ognun per sè”: con tutti i papabili a sindaco dello schieramento in campo nel tentativo di conquistare l’ambita poltrona a Palazzo di Città. Nei giorni scorsi, era stato l’avvocato Maurizio Scicolone a chiedere una riflessione più attenta all’interno di Forza Italia e, più in generale, della coalizione contrapposta a quella dell’usente Angelo Fasulo.

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