Trainito, "troppi assembramenti in città servono più forze dell'ordine e sanzioni"

Gela. “In città ci sono troppi assembramenti. E’ molto pericoloso. Servono maggiori controlli. L’ho riferito anche al sindaco”. Il presidente della commissione consiliare sanità Rosario Trainito ritor...

A cura di Redazione Redazione
15 dicembre 2020 20:24
Trainito, "troppi assembramenti in città servono più forze dell'ordine e sanzioni" - Trainito chiama tutti alla responsabilità e chiede maggiori controlli
Trainito chiama tutti alla responsabilità e chiede maggiori controlli
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Gela. “In città ci sono troppi assembramenti. E’ molto pericoloso. Servono maggiori controlli. L’ho riferito anche al sindaco”. Il presidente della commissione consiliare sanità Rosario Trainito ritorna a chiedere che le regole anti-Covid vengano rispettate, senza mettere le basi per un’ulteriore recrudescenza del contagio, che in questa seconda fase si è fatto sentire in modo assai pesante in città. “Per colpa di chi non rispetta le regole minime – dice Trainito – vengono vanificati gli sforzi che stiamo facendo da tanti mesi. Al sindaco ho riferito che c’è bisogno di controlli delle forze dell’ordine nei punti più sensibili. Non bastano i posti di blocco. Servono severità e sanzioni, altrimenti sarà tutto inutile. Invito i cittadini a non mettere a repentaglio la salute pubblica. Da mesi, le strutture sanitarie delle città sono sotto pressione e chi non rispetta le misure mette in pericolo la tenuta del sistema sanitario locale, ma anche la salute dei più fragili e di coloro che invece si sforzano di rispettare le restrizioni. Ritengo che siano essenziale avere più forze dell’ordine impegnate nei controlli, specialmente a ridosso del periodo natalizio. Tutti dobbiamo fare sforzi ulteriori, cominciando a rispettare la salute degli altri”.

Dalla commissione consiliare sanità, a più riprese, sono arrivate richieste per un rafforzamento dei controlli, nel tentativo di evitare che il virus possa continuare a rappresentare un pericolo costante, in una città che rispetto alla prima fase si trova a gestire numeri ancora preoccupanti.

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