Tre progetti ancora fermi in Regione, Liardi: “Cantieri partiti nonostante difficoltà”

 
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Liardi attende ancora risposte dalla Regione per i tre progetti fermi da oltre un anno

Gela. Sui progetti che aprono ai finanziamenti, fin dall’insediamento della giunta Greco non sono mai mancate le polemiche. L’assessore ai lavori pubblici Ivan Liardi, più volte è finito nel turbine degli attacchi, ma il sindaco non ha mai smesso di confermargli massima fiducia. L’obiettivo, almeno per il “Patto per il Sud” e per i fondi delle compensazioni minerarie, rimane arrivare all’avvio di tutti i cantieri, alcuni dei quali sbloccati negli scorsi mesi, nonostante le restrizioni. La Regione non ha tralasciato tagli pesanti, ma gli uffici proseguono le attività, con il coordinamento di Liardi e del dirigente Antonino Collura. “Molti progetti, finanziati con il programma del Patto per il Sud e con le compensazioni minerarie sono andati in gara e affidati – dice Liardi – da ultimo, quelli per via Cairoli, via Recanati e ancora per il salone parrocchiale di San Sebastiano. Continuiamo a lavorare, nonostante le poche risorse in termini di dipendenti e rup, che tra le altre cose si occupano non solo di questi progetti, con iter molto complessi, ma anche degli interventi di manutenzione. La situazione non è semplice, ma ci mettiamo tutto l’impegno”. In molti settori dell’ente è difficile programmare proprio per la carenza di personale, soprattutto tecnico, e di rup. Sulle spalle dell’assessorato ai lavori pubblici rimane però il fardello di almeno tre progetti, quelli per il percorso agility, per il sistema traffic calming e per l’asilo di via Albinoni, che dal gennaio dello scorso anno sono fermi negli uffici della Regione. “Purtroppo, non dipende da noi – aggiunge Liardi – abbiamo proceduto per come dovevamo, ma è la Regione che deve dare un riscontro e rilasciare il decreto di finanziamento”. Tra gli ultimi contrattempi, anche un tratto di via Navarra, dove sono in corso lavori, trovato senza linea fognaria. “Anche in questo caso, ci siamo subito mossi – dice ancora Liardi – purtroppo, servirà qualche giorno in più ma non potevamo lasciare quel tratto senza fogna”.

Negli uffici del settore, tra le altre cose, non si esclude di poter percorrere strade alternative, per progetti che sicuramente non sono di immediata definizione. Quindi, potrebbe essere valutata la soluzione di altri programmi di finanziamento per coprire progetti come l’orto Pasqualello e il nuovo stadio. “Sì, confermo – aggiunge l’assessore – stiamo valutando questa possibilità. Sull’orto Pasqualello abbiamo lanciato un concorso di idee. Per lo stadio, invece, ci sono stati problemi interni alla società che opera per conto del Coni, ma appunto non escludiamo di guardare altrove”. Dagli uffici del settore lavori pubblici passano progetti con importi pesanti e perdere finanziamenti sarebbe un duro colpo, anche in vista delle scadenze di fine anno.

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