Tredici milioni di euro sui rifiuti non pagati dal 2010 dal Comune all’Ato Cl2

 
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Gela. I componenti della commissione Bilancio, presieduta da Salvatore Scerra, hanno chiesto una verifica dei debiti dell’Ato Ambiente. I consiglieri chiedono alla giunta capeggiata da Domenico Messinese di conoscere i responsabili ed il motivo per cui dal 2010 ad oggi non sono stati riconosciuti e pagati. Secondo il commissario dell’Ato, Giuseppe Panebianco, il debito accertato al 31 dicembre 2015 è di circa 13 milioni di euro. 

Il presidente Salvatore Scerra, ed i componenti Simone Morgana, Vincenzo Cirignotta, Sandra Bennici e Romina Morselli, hanno sottolineato come ad oggi non esiste una certificazione del debito delle partecipate e non vi è contezza dei debiti delle stesse.

Scerra ha chiesto chiarimenti sull’esistenza di crediti da parte del Comune nei confronti dell’Ato (circa 2 milioni di euro) sulla componente di mitigazione ambientale che è compresa nella tariffa di conferimento e sulla proprietà della discarica Timpazzo.

“L’Ato ci ha fornito chiarimenti sui debiti del Comune non ancora riconosciuti ma non basta – ha detto il presidente della Commissione Scerra  – Chiederò un incontro al dirigente del settore per capire perché dal 2010 ad oggi queste somme non sono state accertate, riscontrate e riconosciute”.  Sulla stessa linea i componenti Bennici e Morgana.

“Inoltre il Comune è socio e come tale partecipa all’approvazione del bilancio –  spiegano i componenti della Commissione Cirignotta e Morselli – Ad oggi non si capisce come mai il comune non abbia riscontrato la copiosa corrispondenza annuale e periodica dell’Ato. Sorge il sospetto che il problema non vuole essere affrontato ma si cerca di prendere tempo e rinviarlo agli anni successivi”.  

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