“Tribuna pericolosa”, il commissario Arena chiude lo stadio

 
3
La tribuna dello stadio "Presti"

Gela. Altro che parziale riapertura, lo stadio Vincenzo Presti chiude i cancelli fino a data da destinarsi. Questa mattina il commissario straordinario del Comune, Rosario Arena, ha firmato una ordinanza di chiusura dell’impianto di via Niscemi sulla scorta di una relazione tecnica trasmessa dalla società dei fratelli Mendola.

Il Gela dovrà dunque cercarsi un campo alternativo per giocare le partite interne con il rischio di emigrare a chilometri di distanza, considerato che il calendario del Licata calcio spesso coincide con le gare casalinghe dei biancazzurri.

Un vero disastro che arriva pochi giorni dopo il contratto che il Comune ha stabilito con la facoltà di Ingegneria di Catania, chiamata a relazionare sulla perizia antisismica della tribuna. A distanza di poche settimane però tutto è nuovamente cambiato.

Il commissario ha sottolineato che però esistono i fondi per poter demolire e rifare la tribuna in pochi mesi. Ci permettiamo di dubitare fortemente dell’ottimismo, considerato che per trovare una soluzione ci sono voluti dieci mesi e considerata la burocrazia e l’elefantiaca macchina comunale chissà quanto tempo trascorrerà prima che quello stadio possa riaprire al pubblico. Una vera mannaia sulla società e sui tifosi. Un disastro totale. Il 2019 inizia veramente nel peggiore dei modi.

3 Commenti

  1. Facciamolo nuovo uno stadio lo si fa’ costruire a dei privati con annesso un’ area commerciale e in pochissimo tempo GELA ha uno stadio degno del suo nome
    politici gelesi incompetenti volete creare
    un’ economia del bisogno e tenere la popolazione sotto scacco

    • Certo, come se i gelesi non li conoscessimo. Tra carte false e torrioni di sabbia sorgerebbe un mastodontico nuovo stadio che al primo controllo verrebbe dichiarato inagibile. Risultato? Un’altra bruttura in città, un’altra carcassa da smaltire. Mi perdoni, ma ai privati gelesi non farei fare proprio una mazza.

Rispondi a Gelone Cancella la risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here