Tribunale, carabinieri in pensione in Procura a colmare carenza di personale

 
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Gela. I carabinieri in pensione scendono in campo per colmare la carenza di personale all’interno del tribunale. “Garantiranno, tre giorni la settimana, attività amministrative – assicura il procuratore Fernando Asaro – negli uffici della Procura.

E’ un tentativo di sopperire alla carenza di personale che lo Stato non ci dà”. Era stato lo stesso procuratore, nel giorno del suo insediamento in città, a puntare l’indice contro una carenza di uomini e mezzi ipotizzando “l’utilizzo di autovetture e mezzi confiscati alla mafia per colmare alcune carenze”. Da allora non è dato sapere se i mezzi confiscati alla mafia sono in loro possesso. Di certo, Fernando Asaro, è tornato alla carica ribadendo l’assenza dello Stato nel parlare di una carenza pari al 60 percento in Procura e dell’80 riferita agli incarichi dei sostituti.

“Mancano 4 dei 5 magistrati previsti in organico – tuona il procuratore – oltre alla mia figura. Dobbiamo essere grati a due colleghe che per sei mesi, comunque solo fino a marzo del nuovo anno, consentono di colmare in parte questa grave carenza”. Intanto, da lunedì, i carabinieri in pensione della sezione “Sebastiano D’Imme” torneranno in azione con un servizio volontario. La sezione è presieduta dal maresciallo Domenico Resciniti, noto anche per avere diretto la locale caserma durante la guerra di mafia.

“Per colmare una carenza di organico devastante – aggiunge Fernando Asaro – potremo contare del supporto dei carabinieri in concedo. E’ stato possibile grazie al protocollo d’intesa firmato tra la Procura e i Carabinieri”. 

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