“Troppe spese per direttore provvisorio, carcere isolato”: Protesta Osapp

 
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Gela. “Un’isola di legalità che rischia di rimanere un semplice ricordo”. Ieri mattina, davanti al carcere di contrada Balate, operatori e sindacalisti hanno manifestato

per chiedere un passo in avanti sia alla direzione della struttura che al provveditore. La mobilitazione è stata indetta dagli aderenti all’Osapp.
“L’obiettivo della casa circondariale di Balate – spiega il segretario generale aggiunto dell’organizzazione Domenico Nicotra – non era quello di costituire l’ennesimo contenitore di detenuti slegato dal contesto sociale. I ristretti nel penitenziario devono avere coscienza di essere immersi in attività che, al momento, sono completamente ferme”.
Nicotra, insieme al segretario regionale Rosario Di Prima, non manca di contestare i costi sostenuti dall’erario per assicurare la presenza nella struttura, solo per due volte alla settimana, dell’attuale direttrice facente funzione Giorgia Guttadauria.
“In tempi di spending review – dicono proprio Domenico Nicotra e Rosario Di Prima – ci pare che l’assenza di un vero e proprio direttore e la sua sostituzione con un facente funzioni, solo provvisorio, non sia la soluzione più adatta”.
I funzionari del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, già diversi mesi fa, hanno indicato quale nuova direttrice della casa circondariale la dottoressa Laura Brancato. L’ex responsabile del Pagliarelli di Palermo, però, ha fino ad oggi impugnato ogni decisione che la potesse condurre in città.
E’ pendente, davanti ai giudici del tribunale amministrativo regionale, un ricorso contro l’atto di trasferimento a Balate. In ogni caso, i responsabili dell’Osapp hanno ottenuto un incontro ufficiale, fissato per la prossima settimana, con il provveditore regionale. Per questa ragione, hanno bloccato, fino a quella data, ogni forma d’agitazione.

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