“Troppi balletti nella maggioranza del sindaco”, Giudice: “Città bloccata”

 
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Il consigliere Paola Giudice

Gela. “La città arretra” e sono sempre più numerose le emergenze che devono essere risolte. Il consigliere comunale Paola Giudice cita solo i casi più recenti, dall’elipista che Asp non riesce a rendere fruibile a causa dei silenzi del municipio alla continua carenza idrica. Si rivolge al sindaco Lucio Greco. “Bisogna porre fine alle polemiche inutili e sterili con le istituzioni e farlo in fretta, prima che sia troppo tardi dato che la città arretra inesorabilmente e con una velocità della quale nessuno di noi, a quanto pare, si rende conto. Le polemiche con i vertici dell’Asp non portano a nulla se non a stare sui giornali per discussioni che non dovrebbero esistere dato che tutti siamo convinti che la città merita l’elisoccorso e ciò che non si è fatto ieri bisogna farlo oggi, con urgenza e senza perdere altro tempo perché per scrivere una lettera di risposta si impegnano tempo, risorse umane e nel frattempo l’elicottero continua a volare verso il “Sant’Elia” di Caltanissetta o verso altre sedi ospedaliere per tutte le emergenze che si manifestano nel nostro territorio, ma i gelesi restano sprovvisti di un servizio necessario a tutte le ore del giorno e della notte – dice – oggi più che mai servono coesione, impegno concreto, responsabilità e umiltà perché non sempre attraverso il conflitto si raggiunge l’obiettivo e i casi sono evidenti e lo sono anche con una società privata come Caltaqua che continua a non servire la città in maniera efficiente, violando il contratto trentennale”.

Giudice ribadisce il concetto e prende le distanze dai “balletti” politici della maggioranza di Greco. “Mi appello al sindaco ribadendo la mia totale disponibilità, come sempre ho fatto nel mio “piccolo” ruolo di consigliere comunale indipendente di minoranza, così da spendere le energie di tutti per ripartire, dato che ci rendiamo conto che la città è bloccata e neppure la coalizione a sostegno del sindaco gli è d’aiuto con i balletti che ne denotano la fragilità – conclude Giudice – basta polemiche, alziamo l’ingegno, buttiamo il cuore oltre l’ostacolo e scopriremo che veramente non esiste tempo da sprecare scrivendo a destra e a manca. È tempo di fare, i cittadini lo pretendono e io sto con loro”.

1 commento

  1. Badare ai fatti concreti, cioè: atti e comportamenti politici destinati alla risoluzione dei tantissimi problemi che affliggono la città; vale molto di più di trovare una soluzione numerica di coalizione. Volendo: si può sempre chiedere al consiglio un appoggio esterno, sulla base di fatti concreti. Naturalmente mettendo da parte i tatticismi dei partiti. Alla lunga, son convinto che i cittadini, in assenza di risposte adeguate, potrebbero benedire il ritorno del commissario.

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