Trovato in contrada Burgio, ha violato le misure: Incardona si difende, va ai domiciliari

 
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Gela. Avrebbe violato gli obblighi della sorveglianza speciale solo per lavorare. Si è giustificato così, davanti al giudice Tiziana Landoni, il quarantaduenne Luca Incardona, arrestato negli scorsi giorni dai carabinieri, che l’hanno trovato nella zona di contrada Burgio. Difeso dall’avvocato Nicoletta Cauchi, ha descritto una grave situazione economica della sua famiglia, che l’avrebbe spinto ad accettare una proposta di lavoro. I magistrati della procura hanno insistito per la custodia cautelare in carcere.

Il difensore, però, ha chiesto di valutare con attenzione il caso del quarantaduenne. Alla fine, il giudice Landoni ha convalidato il fermo e disposto l’obbligo dei domiciliari.

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