Truffa dello specchietto, denunciate due persone

 
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Caltanissetta.  Una famiglia di truffatori in trasferta è stata fermata dalla polizia grazie alla segnalazione di un automobilista.

Il genere della truffa è simile a quello inscenato dagli attori comici Ale e Franz nel film “Mi fido di te”.  Il conducente truffato, infatti, ha raccontato che mentre era alla guida nei pressi di via L. Monaco, ha sorpassato una BMW 320 station wagon di colore scuro che procedeva a bassa velocità in direzione dell’Ospedale. Durante la manovra ha avvertito un lieve rumore, come un leggero contatto e subito dopo si accorto che la conducente della macchina che aveva appena sorpassato faceva segnale di fermarsi utilizzando i fari.



Nella BMW, oltre alla donna, era presente un uomo, seduto al posto anteriore destro, e un bambino, sul sedile posteriore.

La donna a quel punto sosteneva che, durante il sorpasso, la vettura dell’uomo avrebbe urtato la sua, provocando la rottura dello specchietto retrovisore sinistro.

Pur essendo certo di aver sempre mantenuto una congrua distanza tra le due vetture, per un eccesso di senso civico, l’uomo ha acconsentito a risarcire il danno lamentato dalla donna, con il coinvolgimento delle rispettive assicurazioni.

A quel punto l’esperta truffatrice, ha replicato sostenendo che non essendo del posto, avrebbe avuto delle difficoltà a seguire le ordinarie pratiche assicurative e, d’intesa con l’uomo con cui si accompagnava, si è dichiarata disponibile ad accettare il pagamento in contanti di 100 euro, a fronte di un danno che la stessa affermava essere di 250 euro.

Il malcapitato ha acconsentito alla richiesta ed ha consegnato una banconota da 100 euro alla donna, che si è subito allontanata in direzione di San Cataldo.

Solo dopo l’uomo ha realizzato di essere stato vittima di una truffa e ha chiamato la polizia in suo soccorso.

La sala operativa ha immediatamente diramato una nota di ricerca a tutte le volanti presenti sul territorio e, trascorsi alcuni minuti, un equipaggio ha intercettato la vettura segnalata in via Due Fontane. A bordo dell’auto vi era, oltre ai due soggetti, un bimbo di dieci anni, figlio della presunta truffatrice.

 

Dalla perquisizione del mezzo e dei due maggiorenni, la polizia ha accertato che sotto il sedile anteriore destro era stata occultata una borsa di plastica contenente numerosi piombi del genere utilizzato per l’equilibratura degli pneumatici. Inoltre, in un vano porta oggetti tra i due sedili, gli agenti hanno sequestrato una banconota da 100 euro  perché ritenuta il provento del simulato sinistro. Altro denaro, per un importo di 85 euro è stato rinvenuto in un altro vano della vettura.

Durante il controllo gli agenti hanno anche osservato che il bimbo in macchina occupava il lato posteriore sinistro e che aveva le mani sporche di nero.

In base agli accertamenti la polizia ritiene che la truffa sia stata consumata nel modo seguente: La conducente avrebbe guidato a una velocità particolarmente bassa, in modo da indurre chi la seguiva a sorpassarla. Durante tale manovra, il bambino avrebbe scagliato uno dei piombi contro la vettura del malcapitato, che successivamente sarebbe stato indotto a ritenere di aver provocato la rottura dello specchietto.

I due denunciati, oltre alla segnalazione alla Procura della Republica, saranno destinatari di un provvedimento del Questore di allontanamento dal Comune, con divieto di rientrarvi per tre anni.

I truffatori sono, G.F., di 35 anni, disoccupata, già nota per avere precedenti per rapina, furto aggravato, truffa, danneggiamento, associazione per delinquere, sostituzione di persona, falsificazione di denaro, ricettazione e in atto gravata dal divieto di soggiorno nei comuni di Leonforte, Nicosia, Augusta, Castrofilippo ed Ascoli Piceno.

L’uomo, N.F., 70 anni, padre della donna, annovera precedenti per rapina, furto aggravato, truffa, associazione mafiosa, ricettazione, estorsione, tentato omicidio, rissa, armi, evasione, e in atto gravata dal divieto di soggiorno nel comune di Nicosia. Il truffatore è stato denunciato anche per il porto illegale di coltello, in quanto nel vano porta oggetti dello sportello destro della BMW è stato trovato un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 15 cm, con lama lunga 6,5 cm.

 

La polizia inoltre ritiene che se altre persone abbiamo subito la stessa truffa dovrebbero presentarsi in questura e denunciare il reato.

 

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