Tuccio vuole i play off e pensa al futuro. “Spero in una società allargata a tanti soci”

 
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Gela. E’ un momento difficile, non solo per il presente ma anche per il futuro.

In esclusiva al Quotidiano di Gela tv e ad Antenna 7 Angelo Tuccio ha annunciato che la sua avventura nel calcio sta per concludersi. “Non ci sono misteri o strategie – dice rispondendo alle decine di messaggi giunti sulla pagina fb del quotidiano – a fine stagione sarò costretto a cedere anche il mio 60 per cento. La mia azienda è in difficoltà importanti e non posso investire nel calcio. Lo dico da anni. Non solo non è cambiato nulla ma negli ultimi mesi la situazione è diventata ancor più drammatica”.

I fratelli Mendola prenderanno in mano il club?

“Me lo auguro. Lo dico adesso. Se me lo chiederanno loro cederò il mio 60 per cento al costo simbolico di un euro. Ad altri avventurieri che non possano garantire un futuro dignitoso al Gela sicuramente no”.

Deluso da questo finale di stagione?

“Sicuramente si. Quattro sconfitte nelle ultime sei partite sono dure da spiegare e digerire. L’assenza del nostro capitano è stata pesantissima. Non abbiamo un giocatore dalle sue caratteristiche in organico. Però non basta a giustificare certe prestazioni. Abbiamo detto ai ragazzi che si giocano anche il loro futuro. Devono dimostrare di meritare la riconferma. Il campionato non è finito un mese fa e nessuno di noi ha mai detto che non ci teniamo ai play off”.

Qual è il suo augurio?

“Che la base societaria venga allargata a tanti imprenditori. Se il mio 60 per cento verrà suddiviso in tante quote nessuno avrà bisogno di rischiare tanto.  Anche se me lo chiedessero non potrei neanche fare il socio di minoranza”.

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l’intervista video completa

Tanti problemi di formazione per Infantino. Squalificati Gambuzza e Schisciano, in dubbio ancora Candiano. Out anche Bulades. Rientra Bonanno. Due assenti anche nel Roccella, ovvero Sene Pape per tre giornate (“Calciatore in panchina, si alzava e colpiva con una manata al volto un calciatore avversario. Tale condotta creava una rissa che veniva immediatamente sedata dai dirigenti di entrambe le società e dagli steward) e Calogero La Piana (“Per avere, a gioco in svolgimento, colpito un calciatore avversario con una violenta gomitata al volto provocandogli un taglio all’altezza del labbro con fuoruscita di sangue che rendeva necessario l’intervento dei sanitari”).

 Domenica si gioca alle 15.

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