Turisti dall’aeroporto di Comiso, giunta ha incontrato Soaco: “Coinvolgiamo anche Eni”

 
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L'incontro si è tenuto ieri

Gela. Fare sistema con i centri della vicina provincia di Ragusa, per attirare flussi turistici, partendo dall’aeroporto di Comiso. L’amministrazione comunale ha avviato un tavolo di confronto per tentare di rientrare in un accordo complessivo, con il Comune di Comiso e Soaco, la società che gestisce il “Pio La Torre”. Ieri, si è tenuto il primo incontro. “Gela è una delle realtà più importanti a noi vicine – ha spiegato il sindaco di Comiso Maria Rita Schembari – con suggestivi angoli da far conoscere a tutto il mondo e tante iniziative in cantiere che possono richiamare turisti e visitatori da ogni dove. Quale miglior viatico se non un aeroporto distante pochi chilometri? Chi atterra al “Pio La Torre”, deve poter sapere con facilità cosa andare a visitare e come fare per raggiungere i posti. Pertanto, è essenziale la comunicazione tra gli enti e insistere con la Regione affinché si possa migliorare il trasporto pubblico locale, con interventi sulle arterie stradali e corse ad hoc in base agli orari dei voli”. Un’interconnessione che ad oggi non c’è mai stata. Insieme a Greco, c’era il vice Terenziano Di Stefano. I dati tecnici li hanno forniti i rappresentanti della Soaco, Giuseppe Mistretta e Rosario Dibennardo. “E’ essenziale la collaborazione non solo con i Comuni, ma anche con distretti turistici e Dmo, con organizzazioni di categoria e società civile. Si devono creare connessioni con il territorio, così forti da poter lavorare in sinergia e far crescere il senso di appartenenza verso l’aeroporto ibleo”.

Greco non esclude il coinvolgimento di grandi gruppi economici, compresa Eni. Non esclude una rete interprovinciale di sindaci, appunto per creare un polo di riferimento unico, che abbia come punto fondamentale l’aeroporto comisano. “La nostra città – ha spiegato – vive la delicata fase post industriale e il progetto della mia amministrazione intende farla ripartire proprio dalle sue peculiarità naturali, l’agricoltura, il turismo, il patrimonio storico–artistico e archeologico. Nei prossimi mesi, ospiteremo una grande mostra dedicata al mito di Ulisse che tanto successo, nonostante la pandemia, ha ottenuto a Forlì. Sta nascendo un bellissimo museo del mare, stiamo acquistando la Torre di Manfria per farne la giusta location per tanti eventi suggestivi e vogliamo muoverci nella direzione dell’inserimento della città nei circuiti turistici nazionali ed internazionali. Il rilancio della nuova immagine della città, green e blu mare, lontana da quella legata al petrolchimico, è una delle nostre missioni. Tante cose ci accomunano al ragusano e sarebbe assurdo non accorciare le distanze e non fare gioco di squadra. Come Comune, vogliamo assolutamente far parte di questo progetto e di questa governance”. All’inizio della sua esperienza in municipio, Greco aveva cercato di stringere un’intesa di questo tipo con Caltagirone, anche se poi le interlocuzioni pare si siano interrotte. Ora, si guarda all’aeroporto di Comiso, nel tentativo di creare uno sbocco turistico, che nel tempo è rimasto solo sulla carta, anche per via di collegamenti stradali che non sono di certo tra i migliori.

1 commento

  1. Ottima idea ,collegando meglio Gela con Comiso su strada e ferrovia si aprirebbe un flusso di turisti che avrebbero la possibilità di visitare Gela e il suo territorio, riguardo a Caltagirone lasciamoli nel loro isolamento montano

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