“Tutti alla corte di re Lucio ma i risultati non ci sono”, Bennici: “Solo un danno enorme per la città”

 
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Bennici chiede l'intervento della Regione

Gela. “Un danno enorme alla città”. E’ questo, secondo il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Sandra Bennici, l’unico risultato fino ad ora prodotto dall’amministrazione comunale del sindaco Lucio Greco. L’esponente di opposizione non ha gradito la dura reazione che la giunta ha manifestato dopo le critiche arrivate dal capogruppo di “Avanti Gela” Salvatore Scerra. Greco e gli assessori hanno tirato corto, sostenendo che il consigliere “dovrebbe vergognarsi”. “Vergognare di cosa? A memoria d’uomo, nessuna amministrazione comunale era riuscita a fare un danno così grande alla città e in così poco tempo, come quella a sostegno del sindaco Greco. 33 milioni di euro persi o che si perderanno per inettitudine – dice Bennici – è vero, chi fa politica deve coltivare grandi ambizioni e dimostrare, però, quando viene il momento, di esserne all’altezza. Forse tutti vorrebbero fare gli astronauti, ma alla fine la maggior parte si rende conto delle difficoltà, perché prima bisogna lavorare sodo, studiare, esercitarsi e poi lanciarsi eventualmente nello spazio. La giunta è riuscita ad anteporre l’arrivismo personale ad ogni formula politica purché sostenuta da un esercito mercenario che, però, ogni giorno reclama il premio del proprio sostegno”. Bennici non crede alla possibilità di recuperare i 33 milioni del Patto per il Sud, tagliati dalla Regione. “Su questi 33 milioni assegnati a Gela è stata concessa un’ulteriore proroga di 120 giorni. La cittadinanza concretamente valuterà la capacità del sindaco e degli assessori di saper curare gli interessi della comunità. Non si comprende perché si vogliano spendere i quattrini dei gelesi per un ricorso al Tar – continua riferendosi all’azione giudiziaria autorizzata dalla giunta – su un provvedimento sospeso per 120 giorni, avendo cura però di non far sapere quali atti questa amministrazione abbia messo in campo per rispettate i nuovi tempi assegnati dal governo regionale.
Purtroppo, abbiamo già capito come andrà a finire, anzi speriamo di sbagliarci, perché alla fine la Regione tornerà a chiedere all’amministrazione comunale se avrà adempiuto o meno ed allora non vi saranno più remore nello storno in favore dei progetti cantierabili di altre città. Il ricorso è l’ennesimo tentativo di distrarre la gente dall’amara realtà della loro inefficienza”. Neanche sulla vicenda dell’acqua e dei costanti disservizi registrati in città “assolve” la giunta.

“E’ un cavallo di battaglia dell’avvocato Greco, da paragonare alla brexit londinese, ma stiamo ancora attendendo un minimo risultato ed abbiamo l’impressione che per questo argomento tutto il tempo della consiliatura sarà un periodo veramente troppo breve”, aggiunge. Il bilancio è decisamente in rosso, anche su assessori, troppo ridimensionati rispetto al ruolo preponderante di Greco. “Quello che ci preoccupa di più, non sono tanto le enormi risorse economiche che abbiamo perso in così poco tempo, ma soprattutto quelle che ancora rischiamo di perdere in considerazione dell’arroganza dimostrata da alcuni componenti della giunta – conclude – mi sembra di vedere i cavalieri della tavola rotonda. I più valorosi sono quelli sicuramente più servizievoli. Pur di mantenere il posto a tavola, come Lancillotto, il più impavido tra loro è andato e poi ritornato dalla Regione, sostenendo con autorevolezza sui i media che dei 33 milioni di euro non si sarebbe perso un euro. Nonostante sia stato smentito, mantiene il suo posto. Evidentemente re Lucio ha trovato in lui delle qualità a noi nascoste. Difendere re Lucio contro tutti e con tutti i mezzi disposizione, quanto questo costerà ancora alla nostra città?”. L’opposizione apre l’anno nuovo con un altro affondo politico.

5 Commenti

  1. Fino a quando nel mondo politico gelese circolano personaggi cosi spregiudicati come la consigliera Bennici che, pur di raggiungere il potere, è disposta a tutto, per la nostra città non ci può essere un futuro. Si rende conto, la suddetta signora che, per il suo passato politico, non si può permettere il lusso di criticare qualcuno? Si rende conto, sempre la signora che, in quando socia in affari con noti personaggi, dovrebbe avere il pudore e l’accortezza di starsene zitta? altrimenti la gente è portata a dire:” da che pulpito viene la predica”?

  2. Anziché fare polemiche perché non interviene con il suo governo regionale, se è di Fdi è dello stesso partito del governatore e quindi, si faccia promotrice di rifinanziare i progetti per Gela.
    Se non gli interessa, vuol dire che è solo populismo isterico.

  3. Un po’ a sinistra e adesso a destra, dove sta la coerenza?
    Ex assessore di crocetta e poi con Fasulo e oggi fratelli d’Italia.
    Quindi politicamente scorretta.

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