Tutti convocati a Palazzo di Città, sindacati compresi: il caso Eni tiene ancora banco in aula

 
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Gela. Tutti convocati, dai sindacati ai rappresentanti delle organizzazioni datoriali, per cercare di definire una piattaforma comune da presentare anche durante il prossimo vertice del 24 febbraio al Ministero dello sviluppo economico.

Verso il vertice al Mise. Al centro dell’iniziativa, c’è il caso Eni. Già nelle scorse ore, è stato il consigliere comunale del Polo Civico Guido Siragusa a proporre il documento a tutti i suoi colleghi all’interno del civico consesso. In questo modo, si dà mandato al presidente Alessandra Ascia di convocare tutte le parti e dar vita ad una conferenza di servizi che possa consentire di predisporre iniziative in vista proprio di una data ritenuta strategica per il prossimo futuro di Eni in città. “La vertenza Gela sembra essersi assopita, in vista degli imminenti incontri ministeriali – dice lo stesso Siragusa – per questa ragione, insieme ai miei colleghi in consiglio comunale, ritengo essenziale convocare tutte le parti e cercare di fare il punto della situazione, soprattutto con la presenza delle organizzazioni sindacali”. Il documento ha già ricevuto diverse adesioni. Spetterà alla presidenza del consiglio dar seguito alla richiesta.

La riunione della commissione sviluppo economico. La commissione sviluppo economico presieduta da Antonio Torrenti, invece, ha già convocato per venerdì una riunione allargata a tutti i capigruppo e al presidente della commissione ambiente e sanità per valutare i contenuti essenziali dell’accordo di programma. Una mossa che segue le polemiche legate alla bocciatura in aula del gruppo di studio proposto dall’esponente di Reset Luigi Di Dio. I componenti della commissione sviluppo economico, così, aprono al confronto.

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